“L’apertura della porta Santa nel carcere di Rebibbia ha squarciato il velo sulle condizioni disumane in cui sono costretti a vivere i detenuti nelle carceri italiane: sovraffollamento, condizioni invivibili e tanta sofferenza”. A sottolineare la drammaticità della situazione, i frequenti casi di suicidio che continuano ad aumentare. “I suicidi sono all’ordine del giorno e continuano ad aumentare nell’indifferenza del ministro e del governo”, ha dichiarato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi.
La risposta politica: pugno duro e critiche
Il disegno di legge Sicurezza promosso dalla maggioranza introduce il reato di rivolta carceraria, una misura che ha ricevuto critiche anche da parte del Consiglio d’Europa. La senatrice Cucchi accusa il governo di adottare un approccio punitivo e di trattare le carceri come una “discarica sociale”. “La destra risponde a tutto questo con il pugno duro”, ha evidenziato, sottolineando come la normativa non affronti i veri problemi del sistema penitenziario.
Necessità di un cambio di passo
Per migliorare la situazione, secondo Cucchi, sarebbe necessario adottare provvedimenti più umani e costruttivi, come l’indulto o misure alternative alla detenzione. “Sulle carceri serve un cambio di passo, che questo governo non farà ”, ha concluso. La denuncia lancia un appello urgente per ripensare il sistema carcerario in modo più equo e rispettoso dei diritti umani.