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Immigrazione, sanità e clima. Pronta l’agenda di Trump

Cosa pensano gli italiani del Trump bis? Il sondaggio Piepoli ha realizzato un report per il Quotidiano Nazionale il cui risultato è significativo: il 70% degli italiani è deluso. C’è pessimismo sulle conseguenze globali perché il Tycoon è percepito come figura controversa e radicale ( anche a destra). Spiega il presidente dell’Istituto di ricerca milanese, Livio Gigliuto: ”Va detto che storicamente i nostri concittadini fanno fatica a decifrare il fenomeno Trump. Non si aspettavano la sua prima elezione, largamente imprevista anche negli Stati Uniti, ma non immaginavano neanche una sua rielezione. La vittoria repubblicana ha deluso 3 italiani su 4. Ma a stupire è la trasversalità di questa insoddisfazione, prevalente tra gli elettori di Centrosinistra e del M5S, ma anche tra quelli di Centrodestra”.

I dilemmi dell’Europa

Gli analisti europei, di fronte alla slavina di voti popolari che ha premiato Trump,  interrogano sul da farsi, e fioccano le ricette più impensabili. In sintesi: più Roma e Budapest, meno Berlino e Parigi. Lo scossone provocato da Trump coincide con il declino dell’asse Macron-Scholz. Resta in pedi l’apertura di Putin. Il leader russo ha commentato l’iniziativa di pace del Tycoon “ degna di attenzione”. Non ci sta Macron: “Democrazie come prede. Se rimaniamo erbivori, i cannibali ci mangeranno”. Frase che si presta a molte interpretazioni.

Pronto il piano del Tycoon

Donald Trump
Immigrazione, sanità e clima. Pronta l’agenda di Donald Trump (Foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Trump vuole cambiare l’America. Ha già pronto il piano dei primi 100 giorni: dalla immigrazione ai dazi, ma anche sanità e clima. La fase di transizione alla Casa Bianca e già cominciata. Il presidente che ritorna si insedierà il 20 gennaio, ma sta già seminando il terreno con il toto-nomi per la sua amministrazione: si va da Mike Pompeo alla Difesa, al controverso Robert Kennedy, nipote di JFK, alla Salute. Ma l’uomo del giorno è il suo principale sostenitore cioè Elon Musk, boss di X, Tesla e Space X. Lo chiamano già “presidente ombra”. Parlando in streaming il boss ha detto che “America Pac”, il gruppo politico pro Trump che Musk ha creato e finanziato con 119 milioni di dollari, “continuerà dopo queste elezioni e si preparerà per quelle di medio termine e per qualsiasi elezione immediata”. Già che c’era, Elon ha dato dello “stupido” al cancelliere Scholz per la crisi di governo in Germania”. Giorgia Meloni si è inserita nel clima trionfante del clan. Ha fatto sapere:” Ho sentito l’amico Musk. Sono convinta che il suo impegno e la sua visione potranno rappresentare una importante risorsa per gli Stati Uniti e per l’Italia in uno spirito di collaborazione.” Ha aggiunto Andrea Stroppa, il referente di Musk nel nostro Paese: ”L’Italia deve ritagliarsi un ruolo da protagonista nei settori del futuro. Diventare il partner europeo privilegiato deve essere l’obiettivo”.

Gli auspici della Santa Sede

Sulle elezioni USA è intervenuto il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano: “Auguriamo a Trump tanta saggezza perché questa è la virtù principale dei governanti secondo la Bibbia. Speriamo in una politica saggia sui migranti. Credo che Trump debba lavorare soprattutto per essere il presidente di tutto il Paese e superare la polarizzazione. Auspichiamo che possa davvero essere un elemento di distensione e di pacificazione negli attuali conflitti che stanno insanguinando il mondo “.

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