Se in Germania qualcuno volesse mettere il naso nella situazione politica, si troverebbe dinanzi a sorprese che fino ad oggi non si sarebbero potute prevedere. Accade in Germania che un partito di estrema sinistra si comporti né più e né meno come un esecutivo di destra. Anzi, forse con più determinazione visto che pure oggi in Italia non siamo riusciti a risolvere il grave problema degli immigrati.
La nuova idea nasce soprattutto fra i residenti della Germania est ed ha una data, l’otto gennaio del 2024. Si chiama BSW, un difficilissimo acronimo che vuol dire “ragione e società”. Il primo congresso si è tenuto di recente, alla fine del mese di gennaio.
I sondaggi hanno dell’incredibile perché danno a favore del BSW il 6,5 dei consensi fino a raggiungere il 20 e anche il 32 per cento in alcune zone dell’est (quelle che una volta erano sotto il dominio dell’URSS). Che sia un partito di sinistra non ci possono essere dubbi, perché nasce da una scissione del Linke, una forza che più progressista non si può (abbiamo usato un eufemismo). Bene, perché tanti consensi? Come mai il BSW è riuscito a sfondare in così poco tempo? Per il semplice motivo che ha affrontato e detto a voce alta la sua soluzione sul problema dei migranti.
E’ un vecchio ritornello che conosciamo a memoria anche in Italia. Non solo per i fatti più recenti, ma fin dai giorni della caduta del Muro di Berlino e della protesta nell’agro pontino, quando gli agricoltori italiani protestavano per l’arrivo di russi e polacchi che avevano meno pretese e costavano al datore di lavoro la metà dei soldi, se non più.
I grandi risultati del nuovo partito tedesco li si debbono soprattutto per la battaglia che stanno portando avanti per frenare l’immigrazione. “E’ un esercito industriale di riserva”, tuonano, “a dispetto delle nostre maestranze che vedono diminuire a vista d’occhio la richiesta di operai pronti a lavorare in ogni campo. “Se gli stranieri si accontentano di prendere una manciata di spicci al confronto di quello che gli spetterebbe capite bene che la nostra lotta è vana”: ecco le parole dei tedeschi che protestano e si schierano dalla parte del BSW che ha come primo punto del suo programma proprio questo problema.
Un simile atteggiamento e la ferrea presa di posizione dovrebbe far riflettere quanti nel nostro Paese siano destinati ad affrontare il problema dei migranti. L’Italia ha una posizione geografica che non ci aiuta. Siamo con l’isola di Lampedusa la prima nazione frontiera al sud dell’Europa. E’ chiaro ed evidente che i barconi provenienti dall’Africa scelgano di attraccare qui da noi. Creando una situazione a dir poco catastrofica se si pensa all’immorale affollamento di quanti occupano questi appositi centri in Sicilia e altrove.
Come al solito centro destra e centro sinistra si combattono con parole grosse che non portano a nulla. Si fa polemica e basta perché chi la pensa in modo contrario non è considerato un avversario, ma un nemico. Così il problema si trascina e non trova una soluzione.
Di recente il governo Meloni ha cercato di porre un freno a questa ondata di migranti stipulando accordi con l’Albania e la Tunisia, ma ne ha avuto in cambio accuse e sberleffi dalla parte della sinistra che forse dovrebbe prendere esempio dal vertice del BSW se si vuole affrontare con serietà il problema. La verità è che nel nostro Paese si preferisce la polemica invece che una chiara ed aperta discussione. Così, mentre una parte della Germania (badate bene, quella più a sinistra) coglie il punto su cui dibattere e confrontarsi da noi si va avanti a tentoni senza riuscire a trovare la quadra.
Si ricorda a proposito una frase che Nanni Moretti pronunciò diversi anni fa in un comizio che si teneva a Roma nella celebre Piazza Navona. Il popolo che ascoltava non si poteva considerare conservatore, perciò l’intervento dell’attore- regista lo si rammenta ancora. Rivolgendosi al vertice della sua parte politica esclamò “Vi prego, quando prenderete una iniziativa di sinistra avvertitemi!” Il BSW può creare un caso che abbia proseliti anche in Italia?
Bruno Tucci