Diceva Antonio Tajani qualche giorno prima della presentazione della manovra: “Nessuna nuova tassa, siamo contrarissimi a imporre nuove tasse”. Tutto molto bello. Piccola domanda: e allora perché Forza Italia ora si schiera contro il mantenimento del taglio del canone RAI? La Lega ha infatti annunciato di voler portare in Aula un emendamento per rinnovare il taglio del canone (di cui per ora non c’è traccia in manovra) da 90 a 70 euro. Il taglio, ricordiamo, approvato l’anno scorso, quest’anno invece non è stato rinnovato. E infatti, per ora, il canone tornerà a 90. Da qui la proposta della Lega.
Se non fosse che Forza Italia ora si dice contraria: “Non è nel programma. Noi abbiamo sempre detto che siamo contrari”. Ma se non era nel programma, allora perché il taglio era stato approvato l’anno scorso? E poi la storia del “siamo contrarissimi a imporre nuove tasse” dov’è finita?
Forse farà la stessa fine della storia delle accise che prima tutti volevano abolire e che ora tutti invece hanno aumentato. O forse il “siamo contrarissimi a imporre nuove tasse” vale solo per alcune nuove possibili tasse? Magari come quelle sui profitti delle banche? O forse, sbagliamo tutti e ha ragione Tajani. In fondo, il canone Rai non è una nuova tassa: è solo riaumentato.