“L’elemento di maggiore utilità di questo progetto – diceva Giorgia Meloni a giugno parlando dei due centri in Albania, con accanto il primo ministro albanese Edi Rama – è che può rappresentare uno straordinario strumento di deterrenza a chi vuole raggiungere irregolarmente l’Europa, e di contrasto ai trafficanti. E questo vuol dire portare a un contenimento dei costi”. E ancora: “Nella struttura di Gjader partiamo da più di mille posti attualmente, che arriveranno ai 3mila previsti dal protocollo”. E poi la promessa: “Il complesso dei due centri sarà operativo dal primo agosto 2024”. Detto, fatto. In Albania ora abbiamo davvero un centro operativo. Ma senza migranti.