Correva l’anno 2019. Giorgia Meloni, allora deputata e all’opposizione, tuonava contro il governo sulla discussione, negata, sulla manovra: “Democrazia parlamentare significa che il Parlamento decide, la democrazia parlamentare significa che il Parlamento è centrale. E di grazia posso chiedervi dov’è la democrazia parlamentare nel momento in cui il Parlamento non può discutere la legge di bilancio che vi segnalo essere la prima prerogativa dei parlamenti dalla fine delle monarchie assolute e quindi più o meno dal diciassettesimo secolo? Perché se al Parlamento gli togliete la legge di bilancio vi comunico che la democrazia parlamentare non c’è e non c’è neanche il Parlamento”. E infatti sabato la Meloni, per coerenza, al Senato ha imposto la votazione della manovra con la fiducia e quindi senza possibilità di modifiche. Detto, fatto.