Open Arms ha lanciato una campagna pubblicitaria destinata a far discutere, utilizzando l’intelligenza artificiale per trasformare alcuni leader politici e figure influenti in migranti naufraghi. Tra i volti raffigurati: Giorgia Meloni, Donald Trump, Ursula von der Leyen, Marine Le Pen, Viktor Orbán, Matteo Salvini ed Elon Musk, ritratti mentre annaspano in mare con un giubbotto di salvataggio. Sopra ogni immagine campeggia la scritta: “Salveremmo anche te. Quando una vita è in pericolo in mare, la salviamo.”
Nella foto dedicata a Giorgia Meloni, la didascalia recita: “Hai creato centri di detenzione per migranti in Albania, ma sai una cosa? Noi siamo soccorritori e se la tua vita fosse in pericolo non esiteremmo a rischiare la nostra per salvarti.”
Un video separato mostra Matteo Salvini, recentemente assolto in primo grado per il caso del blocco dello sbarco di migranti a Lampedusa nel 2019.
Sul sito dell’organizzazione si legge: “Negli ultimi anni siamo stati attaccati ripetutamente dall’ultradestra. Tuttavia, non siamo come loro, noi abbiamo dei principi.” La campagna vuole ribadire l’essenza della missione di Open Arms: salvare vite, indipendentemente da chi si trovi in pericolo. “Anche voi vi salveremmo. Se fosse necessario, salveremmo persino il nostro peggior nemico.”
In nove anni di attività, Open Arms ha salvato oltre 70mila persone in situazioni di vulnerabilità. L’organizzazione sottolinea che salvare vite non è un crimine, ma un dovere sancito dalle leggi del mare. Tuttavia, per continuare la loro missione, Open Arms chiede sostegno: “Abbiamo bisogno di nuovi membri come te per rendere possibile tutto questo.” Una campagna che unisce provocazione e sensibilizzazione, spingendo a riflettere sul valore della vita e sul ruolo delle ong nei salvataggi in mare.