
La Cina potrebbe unirsi alla coalizione dei volenterosi che manterranno la pace in Ucraina (foto Ansa) - Blitz Quotidiano
La Cina starebbe valutando l’ipotesi di unirsi alla coalizione dei volenterosi a sostegno dell’Ucraina in vista di una potenziale missione di mantenimento della pace. Lo rivela Welt am Sonntag, l’edizione domenicale del quotidiano tedesco Die Welt. Il giornale cita fonti diplomatiche europee: “I diplomatici cinesi a Bruxelles hanno sondando il terreno” per capire se il coinvolgimento di Pechino sia “auspicabile” per l’Ue”, scrive la testata. Seppur la questione sia “delicata”, “l’inclusione della Cina potrebbe aumentare le possibilità che Mosca accetti la presenza di truppe” di peacekeeping. Ad evidenziarlo sono le stesse fonti.

Witkoff: “Non possiamo dare soldi per sempre a Kiev”
A parlare di Ucraina è anche l’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff. In un’intervista con l’ex anchor di Fox news Tucker Carlson, Witkoff ha spiegato: “Non possiamo semplicemente dare soldi per sempre” all’Ucraina “perché potrebbero finire in polvere” e “non possiamo correre il rischio” di una guerra nucleare.
Witkoff ha riferito di aver parlato “con molteplici leader europei” e di aver detto loro di non incoraggiare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a non essere proattivo al tavolo della pace e di non suggerirgli che che gli aiuti continueranno senza alcuna condizione. “Nessuno dice che non dovremmo aiutare l’Ucraina oggi e nella ricostruzione in seguito – ha sottolineato l’inviato speciale della Casa Bianca – ma deve essere a certe condizioni”. È quindi cruciale che Kiev abbia un piano sostenibile. “Alla fine – ha concluso il collaboratore di Trump – non si può correre il rischio di alcun tipo di azione nucleare, nemmeno tattica. Basterebbe un’arma nucleare tattica per far crollare i mercati azionari in tutto il mondo”.
Mosca: “Combattivi e costruttivi all’incontro con gli Usa”
Lunedì ci sarà un nuovo incontro a Riad tra la Russia e gli Stati Uniti. Questa volta in Arabia Saudita ci saranno anche gli ucraini che però incontreranno i negoziatori statunitensi a parte. Mosca oggi ha detto di aspettarsi “qualche progresso” nei colloqui. Grigory Karassin, uno dei due negoziatori inviati da Putin, al televisivo pubblico Zvezda ha dichiarato: “Speriamo di fare almeno qualche progresso. Lo stato d’animo mio e di Sergei Orestovich (Besseda, l’altro negoziatore, ndr) è combattivo e costruttivo”.