Il rapper Ghali in questi giorni è di scena al Forum di Assago, da dove è partito il suo tour. L’altra sera, al debutto, il rapper ha detto che quel che sta facendo in Medio Oriente “non è una guerra, ma un genocidio” per poi sventolare una bandiera palestinese durante la canzone “Casa mia”. All’esterno del Forum poi Ghali ha concesso la presenza a diversi banchetti per il sostegno alla ong Mediterranea Saving Humans. Alla stessa ong Ghali qualche tempo fa aveva donato una barca per i soccorsi in mare. Insomma, cosa rara sul panorama musicale italico, Ghali continua a manifestare il suo pensiero. Cosa però che non è piaciuta alla Lega.
Crippa: “Non sentivamo bisogno del suo appello all’immigrazione clandestina”
“Proprio non ne sentivamo il bisogno dell’appello all’immigrazione clandestina e illegale del rapper Ghali fatto al Forum di Milano con tanto di bandiera della Palestina, senza alcun rispetto per le vittime civili israeliane del 7 ottobre 2023”. Lo dice ad Affaritaliani.it il vice-segretario della Lega, Andrea Crippa.
“L’immigrazione è una cosa seria. E se regolare e ben gestita fa bene al Paese. Si entra in Italia con un permesso di soggiorno e rispettando le regole. Questo dovrebbe essere il messaggio chiaro e forte da mandare ai giovani. E invece il rapper di origini tunisine, tipico esempio della sinistra estrema e radicale che disprezza lo Stato e le regole e troppo spesso attacca le forze dell’ordine, incita all’immigrazione clandestina”.
E ancora: “Ricordo che solo con Matteo Salvini ministro dell’Interno, oltre a quasi azzerare gli sbarchi, sono nettamente diminuite le morti in mare. Se vuole dare un messaggio serio ai giovani, il signor Ghali parli piuttosto di rispetto, prima di tutto per le donne. Troppo spesso vediamo assassini e stupratori di origini straniere, come dimostrano gli ultimi casi di cronaca. E quindi se vuole fare un favore alla sua nuova patria, l’Italia che gli ha dato tanto gloria, inizi a comunicare un messaggio di legalità e non favorisca l’immigrazione clandestina. E poi abbia rispetto delle vittime israeliane da parte dei terroristi islamici e si ricordi che ad attaccare lo Stato ebraico sono stati i terroristi islamici di Hamas. Ghali in definitiva manda ai giovani un messaggio sbagliato e pericoloso. Un messaggio di illegalità e di mancanza di rispetto per la legge e per lo Stato”.