Politica

Le voci dal palazzo, Casini: “I centri in Albania? Solo propaganda”. Landini: “Sono di più i giovani che vanno via dall’Italia”. De Cristofaro: “Una follia da un miliardo”

Alla vigilia di Natale, tra i corridoi del palazzaccio della politica si continua a litigare sui centri migranti in Albania. È solo propaganda, dice l’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. Sulla stessa linea, Maurizio Landini: “Anziché affrontare seriamente il tema, si continua a fare campagna elettorale, a fare propaganda politica. Sono di più i giovani italiani che vanno via dal nostro Paese perchè sono precari e non riescono a realizzarsi, che i migranti che vengono nel nostro Paese”. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani invece tira dritto: “Abbiamo avuto una sentenza della Corte che conferma la bontà delle scelte del Governo, quindi continueremo a lavorare in questa direzione con grande serenità, con grande serietà”.

Ecco le voci dal palazzo della politica:

“Ricarichiamo le batterie perché ci attende un 2025 altrettanto impegnativo per continuare insieme a costruire un’Italia forte, ambiziosa, capace di guardare lontano e di puntare sempre più in alto”. (Giorgia Meloni)

“I centri in Albania? Giorgia Meloni li difende strenuamente perché sono una proposta bandiera. Ma la politica dovrebbe smetterla di accapigliarsi su norme propaganda. In altro modo, ne abbiamo già visti altri di centri in Albania: come le discussioni infinite sulle ronde della Lega. In Italia non se n’è fatta una”. (Pier Ferdinando Casini, La Stampa)

“Anziché affrontare seriamente il tema, si continua a fare campagna elettorale, a fare propaganda politica. Sono di più i giovani italiani che vanno via dal nostro Paese perchè sono precari e non riescono a realizzarsi, che i migranti che vengono nel nostro Paese. E su questo tutti continuano a non discutere”. (Maurizio Landini, In Onda)

“Quello dei centri per migranti in Albania è un progetto che è già fallito ed è sotto gli occhi di tutti: dovevano inaugurare a maggio, siamo a Natale e sono vuoti”. (Matteo Orfini, Partito Democratico, La Repubblica)

“Il paese è in crisi, decine di migliaia di famiglie di lavoratori e lavoratrici trascorreranno un Natale di preoccupazione per il loro futuro, la manovra di bilancio non risponde assolutamente ai reali bisogni degli italiani e il governo e la maggioranza pensano ai migranti e a come far ripartire il centro in Albania. Una follia che costa all’Italia circa un miliardo”. (Peppe De Cristofaro, Allenza Verdi e Sinistra)

“Se la presidente Meloni ha ricevuto assicurazioni che la Commissione europea nei primi mesi del 2025 definirà un nuovo quadro normativo per rafforzare i concetti di Paese sicuro di origine e Paese terzo sicuro per sostenere soluzioni innovative in materia di migranti, non si capisce perché sì è incaponita con i centri in Albania”. (Osvaldo Napoli, Azione)

“Abbiamo avuto una sentenza della Corte che conferma la bontà delle scelte del Governo, quindi continueremo a lavorare in questa direzione con grande serenità, con grande serietà”. (Antonio Tajani, Forza Italia)

“La situazione politica è anomala. Di fatto ora Meloni non ha avversari. Salvini ha perso la sua occasione di diventare presidente del Consiglio, ma a differenza di Meloni non ha intelligenza nei particolari. Per questo non diventerà mai premier. Ora non ha rivali, il M5S è morto ed è stato sostituito dal partito di Conte che con il vecchio movimento non ha nulla a che vedere. Il mio auspicio è che nasca un nuovo partito antisistema che possa riunire quelle persone che credevano nel cambiamento e ora non ci credono più, tanto da non andare più a votare”. (Danilo Toninelli, Radio Cusano)

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Gianluca Pace