(Foto d'archivio Ansa)
Nel palazzaccio della politica si parla delle elezioni tedesche e di Ucraina. Oggi, infatti, ricorre il terzo triste anniversario dell’invasione russa. “Il responsabile di questo massacro è uno solo e si chiama Putin” dice il senatore Pier Ferdinando Casini. “L’Italia – rassicura il ministro Francesco Lollobrigida – continuerà a garantire il pieno appoggio alla loro resistenza”. “Il governo – è invece la tesi della deputata Vittoria Baldino del Movimento 5 Stelle – di fatto è il call center di Washington: acriticamente esegue gli ordini che arrivano manifestando l’assenza di una posizione politica”.
Sulle elezioni in Germania, Antonio Tajani non ha dubbi: “Per quanto mi riguarda posizioni di Afd (Alternative für Deutschland, ndr) sono inconciliabili con le mie”. Dall’altra parte della barricata, il suo alleato Matteo Salvini: “Il cambiamento vince anche in Germania! AfD raddoppia i voti, nonostante attacchi e menzogne della sinistra”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“La guerra in Ucraina? Il responsabile di questo massacro è uno solo e si chiama Putin”. (Pier Ferdinando Casini, Il Messaggero)
“Tre anni fa la Russia aggrediva con spirito imperialista di tipo sovietico il popolo ucraino al quale vogliamo esprimere solidarietà e assicurazione che l’Italia continuerà a garantire il pieno appoggio alla loro resistenza”. (Francesco Lollobrigida, Fratelli d’Italia)
“Il 24 febbraio 2022 l’invasione russa dell’Ucraina riportava la guerra in Europa. Nelle previsioni di Putin, Kiev doveva cadere in pochi mesi, ma dopo tre anni l’Ucraina ancora resiste, dimostrando la determinazione del suo popolo a rimanere libero”. (Tommaso Foti, Fratelli d’Italia)
“Tre anni fa il Cremlino aggrediva lo stato sovrano dell’Ucraina in un atto ingiustificabile. Oggi siamo di fronte a un teatrino dell’assurdo sui negoziati di pace dove in una bilaterale siedono Trump e Putin. Nessuna pace può considerarsi giusta se orchestrata da chi questa guerra l’ha iniziata, rendendosi responsabile di massacri e distruzione”. (Alessandra Moretti, Partito Democratico)
“Sono desolato da quello che vedo negli Stati Uniti, dove un gruppo di affaristi prende per la gola un popolo di eroi e combattenti”. (Carlo Calenda)
“Ucraina? Il governo di fatto è il call center di Washington: acriticamente esegue gli ordini che arrivano manifestando l’assenza di una posizione politica”. (Vittoria Baldino, Movimento 5 Stelle, Giù la maschera)
“Il cambiamento vince anche in Germania! AfD raddoppia i voti, nonostante attacchi e menzogne della sinistra: stop a immigrazione clandestina e fanatismo islamico, basta con le eco-follie, priorità a pace e lavoro, Europa da cambiare radicalmente”. (Matteo Salvini)
“Per quanto mi riguarda posizioni di Afd sono inconciliabili con le mie”. (Antonio Tajani)
“Il risultato dell’AfD è una sveglia per l’Europa. La Meloni? Rispetto a Trump è completamente sdraiata”. (Stefano Bonaccini, Partito Democratico, La Repubblica)
“La prima cosa che c’è da rilevare è che Musk ha tentato di manomettere le elezioni tedesche. Mai è accaduto nella storia della democrazia europea che l’esponente di un governo estero, in questo caso gli Usa, col suo potere tecnologico ed economico, abbia tentato di condizionare il voto, in questo caso sostenendo il partito neonazista di Adf. Nonostante la campagna di fake, i Verdi tengono. Musk esce sconfitto, perché non ci sarà un governo con l’Afd”. (Angelo Bonelli)
“L’avanzata del partito postnazista Afd in Germania preoccupa molto per la sua agenda razzista, negazionista sul clima, anti europeista. Rimane, comunque, sotto le aspettative, nonostante le fortissime ingerenze di Musk e del vicepresidente Usa J.D. Vance che, invece, hanno mobilitato la sinistra radicale”. (Laura Boldrini, Partito Democratico)