Politica

Le voci dal palazzo, Conte: “La manifestazione di sabato? Noi non ci saremo”. Delmastro: “Riforma della giustizia? L’unica cosa figa è il sorteggio”. Renzi: “Chi fa dimettere la Meloni, lui o Nordio?”. Bonelli: “Il governo ormai si sfiducia da solo”

Nel palazzaccio della politica si discute della manifestazione per l’Europa di domani, di Ucraina e dintorni, della posizione del Partito Democratico sul riarmo e anche delle dichiazioni del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro che in un colloquio col Foglio ha un po’ bocciato la riforma del ministro Carlo Nordio (“L’unica cosa figa è il sorteggio”).

Ecco le voci dal palazzo della politica:

“Noi abbiamo sostenuto l’Ucraina dal primo momento, anche quando eravamo opposizione. Adesso lo facciamo cercando di evitare di ampliare il solco tra Usa ed Europa con documenti che sembrano fatti per rompere anziché per ricomporre. Trump vuole portare al tavolo le parti in conflitto e il suo metodo è usare bastone e carota. Lo fa a modo suo, ma questa è la sua strategia”. (Tommaso Foti, Fratelli d’Italia, Il Corriere della Sera)

“Abbiamo vissuto per 80 anni sotto l’ombrello della Nato che adesso Trump vuole chiudere. Io non affido il futuro delle mie figlie né a Putin né a Trump. Come ha detto Prodi non c’è dissonanza tra difesa e pace”. (Stefano Bonaccini, Partito Democratico, Il Corriere della Sera)

“Macché congresso. Abbiamo una segretaria eletta da appena due anni e un gruppo dirigente plurale da coinvolgere. Tra due anni votiamo alle Politiche e tra pochi mesi abbiamo le Amministrative e un test sulle Regionali. Dobbiamo definire una linea politica internazionale solida, dopo lo sconvolgimento dell’avvio dell’era Trump”. (Matteo Ricci, Partito Democratico, Il Messaggero)

“Difendere acriticamente il RearmEu non significa volere la difesa comune, ma solo riarmare gli stati nazionali. Il nostro obiettivo è costruire un’alternativa alle destre nazionaliste che in Italia sono al governo ormai da metà legislatura”. (Francesco Boccia, Partito Democratico, La Repubblica)

“La manifestazione di sabato? Noi non ci saremo. E’ una manifestazione nata con buone intenzioni ma subito infittita esponenti politici favorevoli al riarmo, che vorrebbero continuare lo scontro con la Russia, non si adattano al nuovo scenario. Di fronte ad ambiguità e incertezza noi non ci possiamo stare. Lo dico da europeista convinto ma critico”. (Giuseppe Conte)

“La riforma della giustizia? C’è un rischio nel doppio Csm. O si va fino in fondo e si porta il pm sotto l’esecutivo, come avviene in tanti paesi, oppure gli si toglie il potere di impulso sulle indagini. Ma dare un Csm al pm è un errore strategico che, per eterogenesi dei fini, si rivolterà contro. Quando un pm non dovrà neanche più contrattare il suo potere con i giudici in un solo Csm e avrà un suo Csm che gli garantirà sostanzialmente tutti i privilegi, quel pm prima ancora di divorare i politici andrà a divorare i giudici, che hanno il terrore di questa roba. L’unica cosa figa è il sorteggio, basta”. (Andrea Delmastro, Fratelli d’Italia, Il Foglio)

“Oggi il sottosegretario alla giustizia, Delmastro, dice a ‘Il Foglio’ che la riforma della giustizia presentata dal ministro della giustizia, Nordio, fa schifo. Stesso governo, stesso partito, stesso palazzo, eppure dicono l’uno il contrario dell’altro. Tutto bellissimo, davvero. La domanda è: che fa oggi la Meloni? Fa dimettere il ministro della Giustizia Nordio, che ha fatto la riforma, o il sottosegretario Delmastro, che dice che la riforma fa schifo?” (Matteo Renzi)

“A questo punto invitiamo il sottosegretario e deputato Andrea Delmastro a votare con noi la mozione di sfiducia al ministro Nordio visto che lo ha del tutto sconfessato e delegittimato”. (Valentina D’Orso, Movimento 5 Stelle)

“E così la tanto strombazzata riforma della magistratura del ministro Nordio riceve dal suo sottosegretario, Delmastro, una decisa bocciatura. Siamo oltre la crisi interna, siamo allo svilimento delle istituzioni. Le dimissioni sono doverose. Di uno dei due. O di entrambi”. (Anna Ascani, Partito Democratico)

“Dopo le incredibili parole del sottosegretario Delmastro che abbiamo letto sul quotidiano Il Foglio, governo e maggioranza devono immediatamente fermare l’esame del disegno di legge sulla separazione delle carriere in commissione al Senato”. (Alessandra Maiorino, Movimento 5 Stelle)

“Delmastro non condivide la riforma della giustizia? Faccia un atto di coerenza e si dimetta. Dopo essere stato condannato per rivelazione del segreto d’ufficio, avrebbe già dovuto lasciare il suo incarico, ma ora ha un motivo in più per farlo. Le sue dichiarazioni confermano l’inaffidabilità di un governo che si sfiducia da solo”. (Angelo Bonelli)

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Gianluca Pace