Politica

Le voci dal palazzo, Conte: “Pronti a sporcarci le mani”. Grillo: “Da francescani a gesuiti”. Gasparri: “No, da rivoluzionari a poltronisti di terza fila”. Pizzarotti: “C’è sempre uno più puro che ti epura”

In quella serra abbandonata tra le colline che è la politica italiana si parla della svolta del Movimento 5 Stelle. Ora, ha detto Giuseppe Conte alla fine della Costituente pentastellata, “siamo disponibili  a sporcarci le mani e a confrontarci, ma ci sarà intransigenza sulla legalità”. “Parole importanti” dice Arturo Scotto del Partito Democratico. L’ex sindaco di Parma, ed ex pentastellato, Federico Pizzarotti ironizza invece su Beppe Grillo: “Eliminato il ruolo del Garante. C’è sempre uno più puro che ti epura”. Maurizio Gasparri taglia corto: “Volevano fare la rivoluzione, sono diventati dei poltronista di terza fila”.

Ecco le voci dal palazzo della politica:

“Che significa essere progressisti indipendenti? Significa essere radicali nei valori e pragmatici nelle soluzioni. Parliamo di alleanze: per noi non è un dato precostituito, prepolitico. Ma sono e saranno sempre non un fine, ma un mezzo per cambiare la società, combattere battaglie giuste (…) Siamo testardamente orientati a cambiare la società. Siamo disponibili a sporcaci le mani e a confrontarci, ma ci sarà intransigenza sulla legalità e sull’etica pubblica. Non saremo mai su un ramo a dire noi siamo i migliori”. (Giuseppe Conte, Movimento 5 Stelle)

“Da francescani a gesuiti”. (Beppe Grillo)

“Politicamente dispiace che Grillo abbia deciso di opporsi a questo percorso di grande partecipazione dal basso, facendosi un po’ fuori da solo”. (Paola Taverna, Movimento 5 Stelle, La Stampa)

“Credo che il M5s debba lavorare prima sulla propria identità, che dovrà essere un’identità politicamente molto forte, poi si potrà ragionare successivamente di eventuali accordi”. (Chiara Appendino, Movimento 5 Stelle, QN)

“Il primo risultato della Costituente è che finirà questo dibattito su dove sta il M5S, alimentato dalla nostra breve esperienza di governo con la Lega, assieme a cui non ci siamo mai presentati. Si è definitivamente chiuso il capitolo del Movimento che può stare dappertutto”. (Stefano Patuanelli, Movimento 5 Stelle, Il Fatto Quotidiano)

“Il M5s deve abbandonare un passato che è stato antisistema. Quello è passato, abbiamo governato, siamo cresciuti, siamo entrati in quelle stanze, se vogliamo incidere non possiamo limitarci alla testimonianza, dobbiamo governare”. (Alessandra Todde, Movimento 5 Stelle)

“Giuseppe Conte ieri ha ancorato il M5s nel centrosinistra? È un’ottima conferma di quello che avevamo sperimentato nelle amministrative e nelle iniziative parlamentari quotidiane, dopo il suicidio collettivo delle politiche del 2022. Ora, concluso questo importante passaggio del M5s, mi auguro un salto di qualità sul piano della stabilità”. (Nicola Fratoianni, Alleanza Verdi Sinistra, Il Domani)

“Con grande rispetto abbiamo guardato all’assemblea, nella quale sono state prese decisioni importanti, vitali e innovative. Emerge il tema di un’alleanza, cade definitivamente il no alle alleanze. Al contrario, le parole di Conte sulla necessità di sporcarsi le mani per cambiare il paese con altri mi sembrano di grande importanza”. (Arturo Scotto, Partito Democratico)

“Sicuramente la definizione di parricidio ci può stare, mi rendo conto dello stato d’animo di Grillo che dice ‘senza di me non sareste nemmeno nati’. Ora succede questo perché dice, secondo me sbagliando, che dopo due mandati non si possono ricandidare: credo che il vero motivo di contrasto sia iniziato lì”. (Ignazio La Russa, Fratelli d’Italia)

“Eliminato il ruolo del Garante. C’è sempre uno più puro che ti epura…”. (L’ex sindaco di Parma Federico Pizzarotti)

“Volevano fare la rivoluzione, sono diventati dei poltronista di terza fila. Per fortuna perdenti e sempre meno numerosi. Sic transit gloria mundi. I grillini che non capiranno la facile citazione se la facciano tradurre”. (Maurizio Gasparri, Forza Italia)

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Gianluca Pace