
(Foto d'archivio Ansa)
Nel palazzaccio della politica si parla di Ucraina, di riarmo e della vicenda legata a Starlink. “Stiamo andando verso un’escalation militare” tuona il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. “Soldati italiani impegnati in conflitti in Ucraina? No, grazie” avverte il vice premier, Matteo Salvini. “Il governo – attacca il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Nicola Fratoianni – annuncia 40 mila soldati in più. L’esatto numero di medici che mancano e per i quali il governo dice di non avere risorse. Per armi e soldati si trovano, per medici, insegnanti e case non ci sono”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Dobbiamo cogliere questo momento di grande confusione per fare un passo avanti, la politica deve fare in modo di rassicurare i cittadini e quindi lavorare per una sicurezza europea che è fare un passo in avanti per l’Europa”. (Antonio Tajani)
“Stiamo andando verso un’escalation militare. Oggi Ursula Von der Leyen ci sta portando verso una economia di guerra. Non votiamo la proposta di Ursula Von der Leyen. Ha recuperato la sua dimensione passata, quella bellica”. (Giuseppe Conte)
“Soldati italiani impegnati in conflitti in Ucraina? No, grazie”. (Matteo Salvini)
“L’Italia non può concepire il finanziamento della difesa a scapito della spesa sanitaria e dei servizi pubblici”. (Giancarlo Giorgetti, Lega)
“Rapporto Ue-Usa? Resti il rispetto reciproco e ci si incontri sui valori della democrazia, senza sostituirla con la legge del più forte. Il nazionalismo, quando ha vinto, ha portato alla guerra perché si basa sulla presunzione del più forte di imporre i propri interessi al più debole e, per questo motivo, Trump sbaglia”. (Nicola Zingaretti, Partito Democratico, Radio 1)
“Il governo annuncia 40 mila soldati in più. L’esatto numero di medici che mancano e per i quali il governo dice di non avere risorse. Per armi e soldati si trovano, per medici, insegnanti e case non ci sono. Poi ci si meraviglia se si rompe il rapporto di fiducia fra politica e cittadini e ci si stupisce del non voto”. (Nicola Fratoianni)
“A destra non abbiamo mai avuto dubbi: sempre e comunque dalla parte dell’Italia”. (Galeazzo Bignami, Fratelli d’Italia)
“Giorgia Meloni è così irresponsabile che vuole consegnare la sicurezza nazionale a Elon Musk, un personaggio che un giorno si e un giorno no ricatta il mondo intero. La premier venga in parlamento e ci dica cosa vuole fare”. (Angelo Bonelli)
“Potremmo anche metterla così: noi compriamo non una, ma due volte i servizi di Starlink. Però, discutiamo con gli Usa anche dei dazi”. (Claudio Borghi, Lega, Il Corriere della Sera)
“Meloni non si lascia mai condizionare da logiche di amicizia. Chi lo dice non la conosce. Prima di prendere una decisione sulle connessioni satellitari si giudicherà l’offerta che ci viene presentata dal punto di vista economico, tecnologico e di sicurezza. E dev’essere valutato anche un altro aspetto, quello diplomatico. Non ho mai sentito parlare di Stroppa da chi conta davvero in Italia. Siamo in democrazia e può dire quel che vuole, ma non è un personaggio politico che deve preoccuparci più di tanto. Credo, anzi, che sia un personaggio in cerca di autore”. (Edmondo Cirielli, Fratelli d’Italia, La Stampa)