Oggi nel palazzaccio della politica d’altro non si discute che delle parole di Giorgia Meloni in conferenza stampa. A difendere la premier c’è Licia Ronzulli: “La premier Meloni ha affrontato con energia e determinazione la tradizionale conferenza di inizio anno, senza sottrarsi ad alcuna domanda, affrontando i temi centrali nazionali e internazionali con completezza, chiarezza e trasparenza”. Dall’altra parte della barricata le truppe dell’opposizione. La Meloni, tuona la segretaria dem Elly Schlein, “per due ore di conferenza stampa ha completamente dimenticato le condizioni di vita degli italiani”. Sulla stessa linea, Riccardo Magi di +Europa: “Il Gran Varietà meloniano oggi ci ha offerto due ore e mezza di propaganda spicciola, risposte evasive e la conferma dell’appiattimento totale e pericoloso all’agenda Musk, tanto che ormai l’impressione è che il nostro Paese sia diventato un satellite del suo impero”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Meloni continua a dichiararsi pronta ad affidare a Elon Musk un servizio delicatissimo su cui passano informazioni riservate per il paese e dice ‘Ma perché dobbiamo mettergli una lettera scarlatta?’. Perché una persona che dice che vuole rovesciare il governo inglese e mandare il premier in galera, che ha sospeso la fornitura dei satelliti all’Ucraina dalla mattina alla sera è pericolosa e inaffidabile”. (Carlo Calenda)
“Musk ha chiesto le dimissioni del premier britannico Keir Starmer, del cancelliere tedesco Olaf Scholz, e oggi terrà una videoconferenza con la leader tedesca di AFD, un partito neonazista. Musk ha anche attaccato i giudici italiani e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nonostante tutto questo, la presidente Meloni, in un’affermazione surreale, sostiene che Musk non rappresenti un pericolo per le democrazie, quando ogni giorno, attraverso le sue piattaforme, attacca governi democraticamente eletti e diffonde fake news”. (Angelo Bonelli)
“Parlando di me Giorgia Meloni in conferenza stampa ha detto una verità e una bugia. Ha detto la verità quando ha finalmente ammesso che la norma ad personam è stata fatta contro di me, all’improvviso, per farmi smettere di fare il parlamentare. Ha detto una bugia quando ha detto che le conferenze le fanno solo quelli di sinistra. Theresa May e Boris Johnson, solo per fare due esempi, hanno fatto le conferenze da membri del Parlamento inglese ed esponenti del partito conservatore. Quello che io faccio è pubblico, trasparente e regolare. Ma rassicuro la Premier: non la accontento lasciando il seggio e continuerò a fare il parlamentare di opposizione rispettando tutte le leggi di questo Paese”. (Matteo Renzi)
“Giorgia Meloni per due ore di conferenza stampa ha completamente dimenticato le condizioni di vita degli italiani. Non una parola sulle infinite liste di attesa nella sanità pubblica, sulle bollette insostenibili per le famiglie e le imprese, sulle pensioni che volevano portare a mille euro e invece aumentano di 1,80 euro, sul salario minimo negato a 4 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri, sulle accise che aveva promesso di abolire e sulla paralisi dei trasporti pubblici che fanno partire l’Italia con un’ora di ritardo tutti i giorni. Evidentemente era troppo impegnata nella difesa d’ufficio e nell’interpretazione autentica del pensiero di Trump e Musk”. (Elly Schlein)
“La premier Meloni ha affrontato con energia e determinazione la tradizionale conferenza di inizio anno, senza sottrarsi ad alcuna domanda, affrontando i temi centrali nazionali e internazionali con completezza, chiarezza e trasparenza”. (Licia Ronzulli, Forza Italia)
“Il Gran Varietà meloniano oggi ci ha offerto due ore e mezza di propaganda spicciola, risposte evasive e la conferma dell’appiattimento totale e pericoloso all’agenda Musk, tanto che ormai l’impressione è che il nostro Paese sia diventato un satellite del suo impero. Altro che patria e sovranità”. (Riccardo Magi, +Europa)
“Ad ascoltare le parole di Giorgia Meloni viviamo in un Paese in cui tutto va bene, dove l’economia cammina e in cui presto verranno varate riforme importantissime. La realtà però è molto diversa e siamo colpiti che la Presidente del Consiglio ad una domanda sui costi dell’energia risponda che la questione non può essere affrontata in 20 secondi”. (Francesco Boccia, Partito Democratico)
“Nelle quasi tre ore di conferenza stampa di Giorgia Meloni non c’era il paese reale e non c’erano gli italiani che soffrono la crisi e hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. La Meloni ha parlato di tutto tranne che della condizione dell’Italia e degli italiani”. (Peppe De Cristofaro, Allenza Verdi e Sinistra)
“In conferenza stampa la Presidente del Consiglio ha parlato per tre ore senza mai nominare la sanità, questo la dice lunga su quanto la Premier e il suo esecutivo siano lontani dai problemi del Paese. D’altronde, ad ulteriore riprova, c’è il fatto che, sull’aumento delle bollette e sulla situazione economica, la Premier è andata in evidente difficoltà”. (Francesco Silvestri, Movimento 5 Stelle)
“Il quasi dimezzamento della crescita economica del 2024, frutto delle scelte economiche del Governo, non è stato oggetto di questa conferenza stampa. Così come il rapporto Istat che certifica il calo della produttività, sinonimo di lavoro povero stante i dati sull’occupazione. Nel dimenticatoio il boom della cassa integrazione e la moltitudine di crisi industriali che stanno scoppiando o sono già scoppiate nel Paese. Insomma, stante il successo diplomatico che abbiamo riconosciuto in merito alla liberazione di Cecilia Sala, abbiamo assistito al solito copione della destra che ha poco a che fare con la vita reale dei cittadini”. (Stefano Patuanelli, Movimento 5 Stelle)
“Nulla su salari, nulla su pensioni, nulla su rincari energetici. Tutti guardano il dito, ma la luna dice che nel 2025 Meloni non ha uno straccio di idea sulla questione sociale che attraversa il Paese. E il popolo italiano non campa soltanto dei salamelecchi con Trump e Musk”. (Arturo Scotto, Partito Democratico)
“E anche oggi del ceto medio ci occupiamo domani. Niente di nuovo, la solita Meloni”. (Anna Ascani, Partito Democratico)