Le previsioni economiche (con la crescita del Pil rivista al ribasso da Istat e Ocse), l’ultimo rapporto Censis (con gli stipendi degli italiani scesi del 7% negli ultimi vent’anni e la popolazione sempre più spaventata dai migranti) e quel che sta accadendo in Francia sono gli argomenti principali nel palazzaccio della politica. “Il macronismo è al tramonto e non credo che sopravviverà al 2027” sentenzia Matteo Renzi a Repubblica. Il ministro Francesco Lollobrigida è preoccupato ma, giura, “non abbiamo mai pensato che le cose che vanno male agli altri possano portare benefici a noi”.
Sull’economia toni, quasi, da bar. “Continuano le buone notizie per l’economia italiana” dice Lucio Malan commentando il rapporto Ocse. Elisa Pirro del Movimento 5 Stelle ironizza: “Riteniamo urgente togliere il Tavernello al senatore Malan e a tutti quei suoi colleghi di Fratelli d’Italia”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Il macronismo è al tramonto e non credo che sopravviverà al 2027. Ma adesso che tutti gli danno addosso voglio dire che la storia un giorno sarà gentile con Emmanuel Macron che per due volte è riuscito a impedire l’affermazione di Marine Le Pen”. (Matteo Renzi, La Repubblica)
“Quando sei all’interno di un’Unione Europea che è fatta di nazioni una legata all’altra, una crisi come quella che sta attraversano la Francia e non da pochi mesi, ci preoccupa. Non abbiamo mai pensato che le cose che vanno male agli altri possano portare benefici a noi”. (Francesco Lollobrigida, Fratelli d’Italia, Ansa)
“Questo governo mi sembra completamente scollato dalla realtà economica e dai bisogni dei cittadini italiani. Si dia una sveglia e faccia presto”. (Giuseppe Conte)
“L’economic outlook dell’Ocse traccia un quadro positivo, pur nelle difficoltà congiunturali, per l’Italia. Nonostante le stime sulla crescita del Pil siano previste in lieve calo per quest’anno rispetto alla precedente elaborazione di settembre, il segno positivo dovrebbe essere più sostenuto per i prossimi due anni”. (Ylenja Lucaselli, Fratelli d’Italia)
“Constatare che Ocse e Istat prevedono per l’Italia uno scheletrico +0,5% di crescita del Pil nel 2024, con il Paese risbattuto dietro la media Ue, dietro la media dell’Eurozona e dietro tutti i principali partner, deve come minimo aprire un’improcrastinabile riflessione all’interno del Governo. Una crescita così striminzita, peraltro tenuta a galla da un Pnrr senza il quale l’Italia sarebbe relegata in recessione, è inoltre la causa principale dell’aumento del debito pubblico previsto per il prossimo triennio”. (Stefano Patuanelli, Movimento 5 Stelle)
“Continuano le buone notizie per l’economia italiana. L’Ocse promuove la legge di Bilancio varata dal governo Meloni, che grazie al taglio strutturale del cuneo fiscale garantirà più soldi in busta paga ai lavoratori, sostenendo così i consumi e allo stesso tempo facilitando le assunzioni delle imprese. Un’ulteriore spinta all’occupazione che, come ha attestato l’Istat qualche giorno fa, continua a macinare record. Ma quello che ci rende ancora più orgogliosi sono le previsioni di crescita del Pil, che per l’Ocse è superiore sia a quello di Francia e di Germania. Con Fratelli d’Italia i disastri del Pd e del M5S sono alle spalle, gli sprechi e il clientelismo è finito, così come avevamo promesso agli italiani”. (Lucio Malan, Fratelli d’Italia)
“Riteniamo urgente togliere il Tavernello al senatore Malan e a tutti quei suoi colleghi di Fratelli d’Italia che cercano di spacciare i dati Ocse come una promozione della Legge di bilancio. Se Malan e gli altri coristi della Meloni poggiassero un attimo il bicchiere sul tavolo, si renderebbero conto di pochi, micidiali dati”. (Elisa Pirro, Movimento 5 Stelle)
“Da ben 20 mesi consecutivi assistiamo a un calo inesorabile della produzione industriale, ma il governo ha continuato a vendere illusioni, vantandosi di essere la locomotiva d’Europa”. (Sabrina Licheri, Movimento 5 Stelle)
“Le stime di crescita al ribasso, i mancati introiti originariamente previsti con il concordato biennale e la scarsa propensione di questo governo a disincentivare l’evasione, porteranno sicuramente a una diminuzione del gettito fiscale. In questo quadro economico per nulla rassicurante, l’inadeguatezza del governo guidato da Giorgia Meloni ci sta portando dritti a una manovra economica correttiva per far quadrare i conti”. (Virginio Merola, Partito Democratico)
“Italiani spaventati, impoveriti e insicuri. È il quadro che oggi fa Censis nel suo rapporto annuale. È l’ennesima certificazione di un Paese in difficoltà che governo e maggioranza vogliono negare”. (Chiara Braga, Partito Democratico)
Quanto evidenziato dal rapporto Censis è grave e preoccupante: il ceto medio è in grande difficoltà, e questo rischia di far collassare il Paese. L’astensionismo record è solo un sintomo di questo sfaldamento sociale”. (Raffaella Paita, Italia Viva)