Fuori e dentro il palazzo si continua a parlare del caso Almasri, il generale libico accusato di crimini contro l’umanità rispedito in patria dall’Italia con un aereo di stato. Dalla maggioranza arrivano ancora accuse alla magistratura: secondo Lupi di Noi Moderati, “parlare di ‘atto dovuto’ significa usare la foglia di fico”. Il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, difende invece i ministri Nordio e Piantedosi: “È necessario conoscere gli atti e sicuramente i ministri Nordio e Piantedosi nel loro speech in Parlamento avrebbero chiarito quello che è accaduto”.
Le minoranze vanno in ordine sparso. Per Enrico Borghi di Italia Viva, “l’opposizione non deve cadere nel tranello di Giorgia Meloni”. E se Grimaldi di Alleanza Verdi e Sinistra accusa l’esecutivo di fregarsene dei diritti inviolabili delle persone, della vicenda parla anche Antonio Di Pietro. L’ex magistrato di Mani Pulite dice che “aver attaccato l’avvocato Li Gotti che ha presentato l’esposto e il procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi, è stata una furbata”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Abbiamo soltanto pochi atti a disposizione: il provvedimento della Corte d’Appello di Roma e la denuncia di Li Gotti. È necessario conoscere gli atti e sicuramente i ministri Nordio e Piantedosi nel loro speech in Parlamento avrebbero chiarito quello che è accaduto. Non siamo sicuramente in grado di dire se ci sono stati ritardi o omissioni. Ovvero: il provvedimento della Corte d’Appello è il pilastro su cui si è retto il comportamento corretto del ministro Nordio e del ministro Piantedosi” (Francesco Paolo Sisto, viceministro Giustizia, Forza Italia)
“Da un lato è uscito questo ‘non-avviso di garanzia’, dall’altro persino chi ha fatto l’esposto ha detto ‘no no è un atto dovuto’, quasi che temano le conseguenze ovvie, nella valutazione degli italiani, di questo attacco al presidente del Consiglio”. (Ignazio La Russa)
“Considero un po’ bizzarro che ogni atto del governo debba essere sottoposto al giudizio della magistratura, perché così si limitano il potere legislativo ed esecutivo. Il potere giudiziario deve interpretare e applicare le leggi. Il fondamento della democrazia moderna consiste nella separazione dei poteri, esecutivo, legislativo e giudiziario: nessuno dei tre poteri deve invadere il terreno dell’altro” (Antonio Tajani, Forza Italia)
“Parlare di ‘atto dovuto’ significa usare la foglia di fico. Ci sono innumerevoli precedenti a dimostrarlo, nonché le circolari Cartabia e Pignatone: l’obbligatorietà dell’azione penale non significa che per ogni denuncia si procede. Il procuratore non è un passacarte. Si deve verificare, e un procuratore di grande esperienza come Lo Voi non può non saperlo, se c’è fondatezza in quella denuncia, così da rivolgersi al tribunale dei ministri, e cioè in questo caso se siano scelte politiche, o ragioni di Stato, che non hanno a che fare con la magistratura ma con la politica” (Maurizio Lupi, Noi moderati)
“La presidente del Consiglio attacca l’autore dell’esposto Luigi Li Gotti e il procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi facendo una furbata. Usa questa storia per dire che i magistrati ce l’hanno con il centrodestra. Detto questo una cosa è valutare la scelta politica di rimandare in Libia il signor Almasri, che io non condivido, un’altra è ipotizzare una responsabilità penale della premier e degli altri membri del governo” (Antonio Di Pietro, La Stampa)
“La vicenda giudiziaria va tenuta distante dalla riflessione politica. L’opposizione faccia attenzione a non cadere nel tranello di Giorgia Meloni. Che è quello di aver orchestrato una operazione politico -comunicativa, imbastendo uno scontro permanente tra politica e magistratura, con l’effetto di non discutere più del caso Almasri” (Enrico Borghi, Italia Viva)
“Gli ultimi, gravissimi fatti relativi alla liberazione del torturatore libico Almasri, ci fanno temere più di prima che per, questo esecutivo, molto più del diritto internazionale e dei diritti inviolabili delle persone, contino gli equilibri geopolitici e le relazioni di interesse con partner che favoriscono la nostra corsa al gas e il contenimento dei flussi migratori, dalla Libia all’Egitto alla Tunisia” (Marco Grimaldi, Alleanza Verdi e Sinistra)
“È la maggioranza che ha bloccato il Parlamento. Abbiamo chiesto al governo di venire in aula ma c’è una nota di Piantedosi e Nordio in cui si afferma che c’è il segreto istruttorio. Una sciocchezza incredibile. Non c’è nessun segreto istruttorio e nessun avviso di garanzia. Stanno montando una caciara per nascondere la vera questione. Hanno fatto un ‘papocchio’, hanno liberato uno stupratore, anche di bambini. Un assassino, un trafficante di esseri umani. La Premier non viene in aula ma ha tempo di andare sui social a fare la vittima. Da oggi, quando parla di ‘trafficanti di esseri umani’, la invito a parlare di se stessa. Li volevano inseguire in tutto il globo terracqueo e invece gli hanno fatto fare un giro turistico sull’aereo di Stato” (Angelo Bonelli, Alleanza Verdi e Sinistra).