Nei corridoi del palazzaccio della politica si è organizzato un po’ il tiro al bersaglio. Nel mirino c’è sempre lui: Matteo Salvini. “Cosa fanno la presidente Meloni e il ministro Salvini per arginare il disastro che hanno creato sul trasporto pubblico?” chiede la segretaria dem Elly Schlein. “Anche oggi Matteo Salvini fa il ministro dei Trasporti domani” ironizza il deputato di +Europa Riccardo Magi. A parare i colpi, l’onorevole Galeazzo Bignami di Fratelli d’Italia: “Contro Matteo Salvini ormai da tempo è in atto una campagna denigratoria e menzognera”.
Ma nel palazzaccio si discute anche del possibile scudo penale alle forze dell’ordine. “Chi ne parla – avverte il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte – non sa quel che dice. In uno Stato democratico non si possono creare spazi di impunità per i politici, per gli agenti e le forze dell’ordine che invece devono per primi rispettare la legge”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Cosa fanno la presidente Meloni e il ministro Salvini per arginare il disastro che hanno creato sul trasporto pubblico? Con la loro gestione stanno paralizzando l’Italia, con effetti devastanti sulla vita quotidiana dei cittadini e danni incalcolabili all’economia e al turismo del Paese”. (Elly Schlein)
“Anche oggi Matteo Salvini fa il ministro dei Trasporti domani, anche oggi migliaia di utenti che avrebbero dovuto viaggiare sono costretti a vivere la via crucis dei treni italiani. Nel frattempo, il ministro Salvini ha incontrato il ministro degli esteri israeliano, ha twittato su fatti di cronaca nera, processi, raccolta fondi per Carabinieri. Ha fatto di tutto, tranne che occuparsi di treni. Quando si dimetterà, sarà già troppo tardi”. (Riccardo Magi, +Europa)
“Nuova giornata orribile per pendolari e turisti. La solita sfortuna o vi state convincendo che c’è un paese sotto sequestro, ostaggio della incapacità di Salvini e del silenzio imbarazzato di Ponzio Pilato Meloni?” (Raffaella Paita, Italia Vita)
“Contro Matteo Salvini ormai da tempo è in atto una campagna denigratoria e menzognera, volta a screditare e colpire l’importante lavoro che in questi anni di governo sta portando avanti al ministero. Un lavoro che si è reso necessario per l’assenza di interventi strutturali sulla rete ferroviaria che da anni era stata totalmente trascurata”. (Galeazzo Bignami, Fratelli d’Italia)
“Le critiche e gli attacchi di cui da tempo è oggetto il ministro Salvini sono del tutto pretestuose. Fin dall’inizio della legislatura e dall’insediamento del governo, Matteo Salvini si è impegnato in un’importante azione di rinnovamento e rafforzamento della nostra rete infrastrutturale”. (Lucio Malan, Fratelli d’Italia)
“Esprimo a nome di Forza Italia la nostra solidarietà al Ministro Matteo Salvini per gli attacchi scomposti che continua a ricevere dalle opposizioni. La verità è ben diversa dalla becera propaganda messa in campo dalla sinistra”. (Raffaele Nevi, Forza Italia)
“Oggi arriva, tardivamente, la solidarietà di Fratelli d’Italia e di Forza Italia a Salvini, il peggior ministro dei Trasporti della storia del Paese responsabile della debacle delle ferrovie italiane. Peccato che nessuno dei partiti di maggioranza trovi il tempo per solidarizzare con i pendolari e con i viaggiatori per i gravissimi disagi che anche oggi hanno colpito nell’ora di punta i collegamenti ferroviari, ancora una volta in tilt”. (Marco Sarracino, Partito Democratico)
“Cercasi Ministro disperatamente. Ieri un’altra giornata di caos nelle stazioni, con guasti, ritardi ed enormi disagi per i passeggeri. Nel frattempo Salvini vuole ridurre il numero dei treni. Come può essere questa la soluzione? Al Paese serve un ministro dei trasporti. Basta perdere tempo”. (Matteo Ricci, Partito Democratico)
“Chi parla di scudo penale non sa quel che dice. In uno Stato democratico non si possono creare spazi di impunità per i politici, per gli agenti e le forze dell’ordine che invece devono per primi rispettare la legge. Quindi per quanto riguarda la vicenda Ramy, che la Procura faccia le sue verifiche, i suoi accertamenti, come è giusto che sia”. (Giuseppe Conte, Movimento 5 Stelle)
“Ci riconosciamo nelle parole del padre di Ramy, sulla cui morte va fatta piena luce e riteniamo che non ci sia bisogno di alcuno scudo per le forze dell’ordine che hanno come stella polare della loro azione la Costituzione e le leggi del nostro Paese a cui nessuno si deve sottrarre”. (Francesco Boccia, Partito Democratico)
“Noi restiamo convinti che il disegno di legge debba essere approvato così come è. Il più rapidamente possibile. Il ddl è stato licenziato dal Consiglio dei ministri nel novembre del 2023. Dunque è stato discusso, esaminato, rigirato per quasi un anno. Se ci sono profili da migliorare, si può farlo in momenti successivi”. (Riccardo Molinari, Lega, Il Corriere della Sera)
“Il tema dello scudo penale per le forze dell’ordine è delicatissimo e si scontra con profili di incostituzionalità chiari. Credo anche che, da un punto di vista valoriale, il governo pare non avere fiducia né nelle forze dell’ordine né nei magistrati”. (Debora Serracchiani, Partito Democratico, La Repubblica)
“Come Generale dell’Arma dei Carabinieri, conosco bene le difficoltà che le Forze dell’Ordine affrontano quotidianamente. Il nostro impegno politico deve dare loro strumenti chiari e adeguati, senza per questo creare pericolose zone d’ombra o scudi penali che vanificherebbero il principio di uguaglianza di fronte alla legge”. (Sergio Costa, Movimento 5 Stelle)