
(Foto d'archivio Ansa)
Nel palazzaccio della politica a far divampare le polemiche è l’ultimo video della premier Giorgia Meloni per celebrare i due anni e mezzo di governo: “Abbiamo ancora il consenso della maggioranza dei cittadini, cosa non scontata, e la maggioranza è ancora coesa, cosa forse ancora meno scontata”. “Giorgia Meloni – attacca il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli – dallo studio cinematografico di Hollywood Chigi si vanta di essere la presidente del Consiglio più longeva. Ma il punto non è quanto è durata, bensì cosa ha fatto”. Sulla stessa linea il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte: “Non so in quale torre d’avorio viva la premier ma penso giri ormai poco per strada, tra i comuni cittadini. Scoprirebbe che non c’è nulla da festeggiare”.
A far discutere anche la notizia dei possibili ritardi sul PNRR. “Apprendiamo da Repubblica – spiega il senatore del Partito Democratico Francesco Boccia – che il ministro Giorgetti si appresta a chiedere all’Europa un rinvio di un anno per la chiusura di diversi progetti legati ai finanziamenti del PNRR. Lo denunciavamo da tempo e ora la Ragioneria generale dello Stato certifica i nostri timori: il Pnrr arranca e accumula ritardi e ora il governo chiederà all’Europa di poter andare oltre il 2026 per la realizzazione di ben 19 progetti”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Esattamente oggi il nostro governo entra nella lista dei cinque governi più duraturi della storia della Repubblica italiana. In 79 anni di storia repubblicana l’Italia ha avuto ben 68 governi, noi oggi siamo al quinto posto per durata, significa che abbiamo risalito 63 posizioni in circa 127 settimane di governo, è un risultato che voglio condividere per ringraziare i tanti cittadini che continuano a sostenerci e che ci danno la forza per andare avanti con determinazione. Dopo due anni e mezzo abbiamo ancora il consenso della maggioranza dei cittadini, cosa non scontata, e la maggioranza è ancora coesa, cosa forse ancora meno scontata”. (Giorgia Meloni)
“Giorgia Meloni, dallo studio cinematografico di Hollywood Chigi, si vanta di essere la presidente del Consiglio più longeva. Ma il punto non è quanto è durata, bensì cosa ha fatto (o meglio, non ha fatto) per l’Italia. Il suo governo ha portato all’aumento della pressione fiscale al 42,6%, alla crescita della povertà assoluta, al caro energia, all’aumento della disoccupazione giovanile, al progressivo indebolimento della sanità pubblica e al sabotaggio delle politiche sul clima. Meloni non parla dell’Italia che soffre, di chi non arriva a fine mese, di chi attende mesi per una visita medica. Preferisce usare la propaganda per anestetizzare gli italiani e nascondere il fallimento del suo esecutivo”. (Angelo Bonelli)
“Non so in quale torre d’avorio viva la premier ma penso giri ormai poco per strada, tra i comuni cittadini. Scoprirebbe che non c’è nulla da festeggiare”. (Giuseppe Conte)
“Mentre Meloni festeggia per essere il quinto governo più longevo della storia d’Italia, il resto d’Italia piange per colpa del governo peggiore della storia d’Italia. Congratulazioni a Meloni e condoglianze agli italiani”. (Riccardo Magi, +Europa)
“Essere diventato il quinto, per durata nella storia repubblicana, è un rilevante risultato per il governo guidato dalla prima donna premier, Giorgia Meloni. Un governo che si è imposto all’attenzione anche internazionale sfatando le cupe previsioni di gran parte degli osservatori, specie di sinistra”. (Giovanna Petrenga, Fratelli d’Italia)
“La riduzione delle tasse e della burocrazia era un cavallo di battaglia di questa maggioranza in campagna elettorale. Quello che vediamo oggi è l’opposto: l’economia soffre e i cittadini vedono i loro portafogli sempre più vuoti”. (Maria Chiara Gadda, Italia Viva)
“La Ragioneria generale dello Stato certifica quello che il Pd sostiene da tempo: il governo di Giorgia Meloni è in ritardo nell’attuazione dei piani del PNRR e ben 19 progetti rischiano di non essere realizzati nei tempi. Per questo il ministro Giorgetti è costretto a chiedere di posticiparne di un anno la realizzazione”. (Alessandro Alfieri, Partito Demcoratico)
“Apprendiamo da Repubblica che il ministro Giorgetti si appresta a chiedere all’Europa un rinvio di un anno per la chiusura di diversi progetti legati ai finanziamenti del PNRR. Lo denunciavamo da tempo e ora la Ragioneria generale dello Stato certifica i nostri timori: il Pnrr arranca e accumula ritardi e ora il governo chiederà all’Europa di poter andare oltre il 2026 per la realizzazione di ben 19 progetti”. (Francesco Boccia, Partito Democratico)
“Il Piano di Ripresa e Resilienza è in un drammatico ritardo. L’abbiamo denunciato per mesi, adesso è arrivata la conferma della Ragioneria dello Stato”. (Anna Ascani, Partito Democratico)
“Altro che Piano di ripresa e resilienza, con Meloni al governo l’unico Pnrr su cui purtroppo si può contare è un Piano nazionale di ritardi e riarmo”. (Leonardo Donno, Movimento 5 Stelle)
“Ci siamo sempre opposti al partito trasversale della guerra e denunciamo un piano folle di riarmo europeo che avvantaggia la Germania a discapito dell’Italia. Chiediamo un’assunzione di responsabilità a Giorgia Meloni e a tutto il Parlamento”. (Chiara Appendino, Movimento 5 Stelle, Il Fatto Quotidiano)
“Riarmo? Il debito in Europa andrebbe fatto per salvare vite, non per preparare guerre”. (Matteo Salvini)