
(Foto d'archivio Ansa)
Come ovvio, nel palazzaccio della politica si litiga e si urla e ci si azzuffa sul Manifesto di Ventotene. “Ho fatto arrabbiare? Ho letto un testo… ” dice la premier Giorgia Meloni. “Ha oltraggiato la memoria del Manifesto” tuona Elly Schlein. “Il Manifesto di Ventotene – attacca il senatore della Lega Claudio Borghi – è uno dei testi più orribilmente antidemocratici che siano mai stati scritti”. Dall’altra parte della barricata il leader di Italia Viva, Matteo Renzi: “Ventotene per me è la capitale morale dell’Europa”. Sulla stessa linea la deputata Maria Elena Boschi: “Abbiamo assistito all’ennesimo show dell’influencer Meloni”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Ho fatto arrabbiare? Ho letto un testo… non capisco cosa ci sia di offensivo. Un testo si può distribuire ma non leggere? È un simbolo? Non l’ho distorto, l’ho letto. Ma non per quel che il testo diceva 80 anni fa ma perché è stato distribuito sabato scorso. Un testo che 80 anni fa aveva la sua contestualità se tu lo distribuisci oggi devo leggerlo e chiederlo se è quello in cui credi”. (Giorgia Meloni)
“Meloni ha oltraggiato la memoria del Manifesto di Ventotene, riconosciuto da tutti come la base su cui si è fondata l’Unione europea”. (Elly Schlein)
“Se questo governo fosse contro l’Europa, non ci starei”. (Antonio Tajani)
“Meloni è volata a Bruxelles, non vedeva l’ora. Ma se siede al Consiglio europeo è grazie a Spinelli, Rossi… Tutta l’Europa riconosce che quello è stato il progetto fondativo dell’Europa libera e democratica che abbiamo”. (Giuseppe Conte)
“Il Manifesto di Ventotene è uno dei testi più orribilmente antidemocratici che siano mai stati scritti”. (Claudio Borghi, Lega)
“Il Manifesto di Ventotene non è il Vangelo”. (Alberto Balboni, Fratelli d’Italia)
“Oggi Giorgia Meloni, denunciando i valori illiberali del manifesto di Ventotene, è stata sublime”. (Raffaele Speranzon, Fratelli d’Italia)
“Abbiamo assistito all’ennesimo show dell’influencer Meloni”. (Maria Elena Boschi, Italia Viva)
“Ventotene per me è la capitale morale dell’Europa”. (Matteo Renzi)
“Proprio ora che si va verso la strada di una maggiore integrazione europea, aprire un contenzioso ideologico sui padri fondatori proprio non lo capisco”. (Pier Ferdinando Casini, Il Corriere della Sera)
“Credo che sia inaccettabile da parte della premier di una Repubblica democratica e antifascista questo livello di manipolazione di un documento storico, che ovviamente ha un contenuto politico di prospettiva molto forte ma che va contestualizzato, come il manifesto di Ventotene. Quel manifesto è stato scritto sulla carta delle sigarette da tre confinati, oppressi dal potere nazifascista”. (Riccardo Magi, +Europa)
“La presidente del Consiglio, con le parole pronunciate ieri, ha praticamente picconato e offeso le radici della nostra democrazia. Meloni dovrebbe essere grata, perché oggi lei è presidente del Consiglio, così come lo sono tutti i deputati e le deputate di Fratelli d’Italia e delle altre formazioni che siedono in Parlamento, proprio grazie alla lotta che ha portato alla democrazia in questo Paese”. (Angelo Bonelli)
“L’attacco di Giorgia Meloni al Manifesto di Ventotene è l’ennesimo tentativo di mascherare le divisioni interne alla sua maggioranza, sempre più spaccata in Europa”. (Matteo Ricci, Partito Democratico)
“Giorgia Meloni prova ancora una volta a buttarla in caciara per nascondere i fallimenti del suo governo”. (Mariolina Castellone, Movimento 5 Stelle)
“Il mix fra solidarietà, pace, libertà e federalismo è la missione dell’Unione europea ed è la missione di Ventotene”. (Paolo Gentiloni)