(Foto d'archivio Ansa)
Nel palazzaccio della politica italiana si parla del riarmo europeo. “Riarmo – spiega la premier Giorgia Meloni -non è la parola adatta: il tema difesa riguarda materie prime e tantissimi altri domini. Stiamo dando messaggi non chiari ai cittadini”. “Si sta andando nella direzione sbagliata” dice la segretaria dem, Elly Schlein.
Sulla stessa linea, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte: “Meloni ha firmato i vincoli europei che ci impediscono di investire sulla sanità, mentre ha chiesto e ottenuto di farli saltare per investire scriteriatamente in spese militari. Dobbiamo fermare questa follia”. Dall’altra parte della barricata, il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli: “Si chiama deterrenza, più sei indifeso e più sei preda di chi ha intenzioni ostili. Più sei forte più puoi costruire la pace”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Riarmo non è la parola adatta: il tema difesa riguarda materie prime e tantissimi altri domini. Stiamo dando messaggi non chiari ai cittadini”. (Giorgia Meloni)
“Ai socialisti europei ho anche detto che la difesa europea è una cosa diversa rispetto all’agevolazione al riarmo dei 27 Stati membri, come fa il piano von der Leyen. Per questo va nella direzione sbagliata”. (Elly Schlein, Il Corriere della Sera)
“Meloni ha firmato i vincoli europei che ci impediscono di investire sulla sanità, mentre ha chiesto e ottenuto di farli saltare per investire scriteriatamente in spese militari. Dobbiamo fermare questa follia. Il 5 aprile in piazza per farci sentire”. (Giuseppe Conte)
“Meloni è stata due giorni a dire ‘qui là, sotto sopra’ senza saper che fare. Macron ha preso una posizione decisa, Starmer ha preso una posizione decisa, Merz, che non è ancora il Cancelliere, ha fatto capire dove vuole andare, Meloni dice se vengo in Aula se ne parla e si vota: Grazia, Graziella e grazie a Giorgia…”. (Matteo Renzi)
“Voler spendere centinaia di miliardi di euro per aumentare la spesa militare invece che quella sociale e per i diritti di tutti e tutte è un suicidio vero e proprio per l’Europa”. (Nicola Fratoianni)
“L’approvazione della Camera al ddl Spazio è stata l’occasione per confermare che c’è un nuovo ministro dello Sviluppo economico, con delega allo spazio, che si chiama Andrea Stroppa. Le decisioni sulla tecnologia spaziale e sugli approvvigionamenti le prende Stroppa, non la maggioranza”. (Lia Quartapelle, Partito Democratico, La Stampa)
“Ieri c’era l’approvazione in Parlamento del Ddl Spazio, c’erano le opposizioni che tiravano su dei cartelli perché ormai parlare di Musk è come sproloquiare in strada. È una sciocchezza, è una piccineria, è anti-italiano, è contro l’interesse nazionale”. (Matteo Salvini)
“Noi siamo europeisti e a favore del piano di riarmo europeo proposto dalla presidente Ursula von der Leyen che la premier Meloni ha giustamente approvato con il pieno sostegno mio”. (Antonio Tajani)
“Nella ‘full metal jacket economy’, inaugurata attivamente dalla Meloni dopo mesi di interlocuzione con il colonnello von der Leyen, si punta all’inverosimile”. (Elisa Pirro, Movimento 5 Stelle)
“La parola armi, dopo decenni di finto e ipocrita pacifismo, è diventata impronunciabile in Italia. Eppure Italia ed Europa sono state difese dalle testate nucleari americane, non dai sit-in arcobaleno, abbiamo partecipato alle missioni di pace con gli eserciti, non con i cortei. Si chiama deterrenza, più sei indifeso e più sei preda di chi ha intenzioni ostili. Più sei forte più puoi costruire la pace. Lo dimostrano gli Usa in queste ore: possono far cessare le ostilità perché sono una potenza militare, altrimenti non se li filerebbe nessuno”. (Fabio Rampelli, Fratelli d’Italia)