
(Foto d'archivio Ansa)
Nel palazzaccio della politica si discute dell’intervista rilasciata dalla premier Giorgia Meloni al Financial Times. “Giorgia Meloni – tuona la segretaria dem Elly Schlein – ha scelto di difendere l’interesse nazionale, ma quello americano. Anzi, quello di Trump e Musk. Oggi è più chiaro che mai, ha scelto di indossare il cappellino MAGA”. “È solo una vassalla di Trump” attacca il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.
“Meloni – chiede la deputata del Partito Democratico Laura Boldrini – davvero pensa che l’Europa sia parassita degli Usa? Cosa vuole fare? Trasformarci in una colonia di Trump? Subire i dazi senza rispondere mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro e interi settori produttivi italiani? È questo il suo patriottismo?”
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Le parole del vice presidente statunitense JD Vance sull’Europa alla conferenza di Monaco? Devo dire che sono d’accordo. Lo dico da anni… L’Europa si è un po’ persa”. (Giorgia Meloni, Financial Times)
“Giorgia Meloni ha scelto di difendere l’interesse nazionale, ma quello americano. Anzi, quello di Trump e Musk. Oggi è più chiaro che mai, ha scelto di indossare il cappellino MAGA, ammainando di fatto da palazzo Chigi la bandiera italiana e quella europea”. (Elly Schlein)
“La cosa vera è che qualcuno sta rallentando il processo di pace. A Bruxelles e a Parigi c’è chi continua a parlare di armi”. (Matteo Salvini, Il Corriere della Sera)
“La rassicurazione della premier Giorgia Meloni sul fatto che l’Italia non invierà i propri soldati in Ucraina è il minimo sindacale, in un contesto drammatico per la classe politica europea. Noi da tre anni chiediamo un vertice di volenterosi ma per fare l’Europa protagonista di pace. Ora è un tentativo, goffo e in ritardo, di accreditarci come un soggetto che dica la propria”. (Riccardo Ricciardi, Movimento 5 Stelle, La Repubblica)
“È solo una vassalla di Trump la presidente del Consiglio Meloni, che in un’intervista scandalosa al Financial Times è arrivata a sostenere che Trump e il suo vice Vance hanno ragione nelle critiche espresse nei confronti dell’Europa, definendo gli europei — e quindi anche gli italiani — dei parassiti”. (Angelo Bonelli)
“Giorgia Meloni ci regala una nuova prova di inadeguatezza. Oggi, sul ‘Financial Times’ sostiene che è ‘infantile’ e ‘superficiale’ chiedere al governo italiano di scegliere tra l’Europa e Trump. No, cara premier. Altro che infantile. Quella richiesta è necessaria. E una scelta pro-Europa è vitale”. (Dario Parrini, Partito Democratico)
“Dopo giorni di silenzio sulle dichiarazioni offensive dell’amministrazione Trump, che ha definito gli europei ‘parassiti’, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha finalmente preso posizione. Ma invece di difendere l’Italia e l’Europa da un attacco ingiurioso, ha scelto di schierarsi con gli Stati Uniti, accettando supinamente le offese e addossando ogni colpa alla classe dirigente europea. Questa presa di posizione è sconcertante”. (Peppe Provenzano, Partito Democratico)
“Meloni dice che sarebbe infantile scegliere tra Trump e Ue. Io trovo infantile che il Presidente del Consiglio italiano si esprima così, buttando la palla in tribuna. E comunque Meloni una notizia la dà: la sua Italia non ha scelto l’Unione europea”. (Benedetto Della Vedova, +Europa)
“Giorgia Meloni dice di essere ‘patriota’, adesso abbiamo capito per quale patria tifa”. (Simona Bonafè, Partito Democratico)
“Giorgia Meloni doveva e poteva diventare la Merkel europea, trasformandosi in leader conservatrice moderna, ma rompe con l’Europa sul tema fondamentale della difesa europea e si ritrova ad essere una modesta Orban al femminile”. (Enrico Borghi, Italia Viva)
“Meloni davvero pensa che l’Europa sia parassita degli Usa? Cosa vuole fare? Trasformarci in una colonia di Trump? Subire i dazi senza rispondere mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro e interi settori produttivi italiani? È questo il suo patriottismo?” (Laura Boldrini, Partito Democratico)