Nel palazzaccio della politica oggi si parla di Almasri, come ovvio, ma anche della pubblicazione delle vecchie chat di Fratelli d’Italia in cui si prendeva un po’ di mira il povero ministro dei Trasporti Matteo Salvini. “Questi della maggioranza sono imbarazzanti” sentenzia il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. “Certo, anche se non sono eccessivamente permaloso non fa piacere leggere certe cose” dice l’altro Matteo, Salvini. “Adesso – mette il dito nella piaga il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Nicola Fratoianni – sappiamo che tutte le volte che un treno non arriva in orario, o quando Salvini spara cifre a caso sull’inutile ponte sullo Stretto o si abbuffa in una sagra lo fa perché, secondo i suoi alleati di Fratelli d’Italia, è semplicemente un bimbominkia”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Le sorelle della Garbatella vedono complotti ovunque. Meloni parla di tutto tranne che di salari, pensioni, sanità. Il loro livello istituzionale si vede anche dalle chat in cui definiscono ‘bimbominkia’ il vicepremier Salvini. Io le cose le dico in faccia. Aggiungo che se considero uno ‘bimbominkia’ di sicuro non lo nomino vice presidente. Prima che cattivi, questi della maggioranza sono imbarazzanti”. (Matteo Renzi, La Stampa)
“Certo, anche se non sono eccessivamente permaloso non fa piacere leggere certe cose. Però si tratta di battute scritte in un’altra era politica che, sono certo, non rispecchiano il pensiero attuale degli alleati. Giorgia saprà confermarlo”. (Matteo Salvini, Il Tempo)
“Questa esperienza di governo ci unisce e ci mette in condizione di vivere con grande serenità tutti i tentativi dei nostri avversari di farci litigare: non funziona, perché l’interesse nazionale per noi prevale sempre”. (Francesco Lollobrigida)
“Adesso sappiamo che tutte le volte che un treno non arriva in orario, o quando Salvini spara cifre a caso sull’inutile ponte sullo Stretto o si abbuffa in una sagra lo fa perché, secondo i suoi alleati di Fratelli d’Italia, è semplicemente un bimbominkia. Vedremo meglio nei prossimi giorni cosa c’è scritto nel libro del giornalista de Il Fatto Salvini sulle chat dei dirigenti di Fratelli d’Italia. Rimango però colpito dalle anticipazioni finora uscite: una sensazione di tristezza per l’ipocrisia che alberga nelle stanze della destra”. (Nicola Fratoianni, Alleanza Verdi e Sinistra)
“La presidente Meloni, così chiacchierina sul social, dovrebbe venire in Parlamento a parlare di Almasri. Ci sono varie versioni menzognere e contraddittorie, venga a metterci la faccia lei e a dire quale è la versione finale. E poi ci dicano dello Spyware, giornalisti che vengono spiati, una cosa gravissima. E ci dica perché continua a difendere la Santanchè”. (Giuseppe Conte)
“Con la Corte Penale Internazionale vale quel che vale per l’Europa, non è che se sei europeista devi essere sempre d’accordo con tutto”. (Antonio Tajani, Il Messaggero)
“Paragon? Una vicenda inquietante che ha a che fare con i rapporti del nostro governo con la Libia”. (Luca Casarini, Il Corriere della Sera)
“Almasri? Nell’attesa di una risposta positiva ci chiediamo dove la presidente del Consiglio, di solito loquace sui social e nelle dichiarazioni, sia oggi finita. È senza voce o si è nascosta?” (Francesco Boccia, Partito Democratico)
“La verità è sotto gli occhi di tutti: Giorgia Meloni ha impedito che un criminale internazionale venisse assicurato alla giustizia, riaccompagnandolo con tutti gli onori laddove può continuare a commettere i suoi crimini”. (Elly Schlein)
“Sul caso Almasri non è stato emesso un verdetto dal governo ma dalla Corte d’appello di Roma, è la Corte che ha liberato una persona che riteneva pericolosa, ma non è stata una decisione del governo italiano, era una persona che doveva essere rimpatriata per la sicurezza nazionale ed è stato fatto così”. (Denis Nesci, Fratelli d’Italia)