(Foto d'archivio Ansa)
Nel palazzaccio della politica si continua a litigare sul riarmo europeo. “Usare soldi italiani per pagare carri armati tedeschi? No, grazie” tuona il vice premier Matteo Salvini. Sulla stessa linea, il deputato della Lega Federico Freni: “Per noi è inaccettabile un piano di riarmo da 800 miliardi finanziato a debito. Peraltro ad oggi Rearm è solo una scatola vuota”. E con la Lega è d’accordo anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte: “Sanità al collasso, crollo della produzione industriale, bollette alle stelle e questi signori si adoperano solo per spendere miliardi in armi”.
Su Gaza, l’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Salis attacca: “La Palestina mette a nudo il lato oscuro della coscienza europea. Finché non concepiremo una giustizia vera e universale, finché non affermeremo l’eguale valore di ogni vita umana, saremo incapaci di costruire la pace”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Usare soldi italiani per pagare carri armati tedeschi? No, grazie”. (Matteo Salvini)
“Per noi è inaccettabile un piano di riarmo da 800 miliardi finanziato a debito. Peraltro ad oggi Rearm è solo una scatola vuota”. (Federico Freni, Lega, La Repubblica)
“800 miliardi è una cifra che, se davvero è sul piatto, ci meraviglia molto dopo anni a parlare di austerity, vincoli, e Salva Stati. Credo che se ci sono somme simili disponibili, debbano essere per metà messe al servizio dei cittadini: sanità, pensioni, bollette, flat tax e pace fiscale”. (Armando Siri, Lega, Il Corriere della Sera)
“La verità è che la creazione dell’esercito europeo – che bisognerebbe fare in fretta paradossalmente nel momento in cui la minaccia sta finendo – viene vista come una sorta di operazione di indipendenza dell’Ue rispetto agli Usa quando in realtà è un momento di enorme subalternità, perché questo ci obbligherebbe ad acquistare armi dalle filiere Usa”. (Alberto Bagnai, Lega)
“Sanità al collasso, crollo della produzione industriale, bollette alle stelle e questi signori si adoperano solo per spendere miliardi in armi”. (Giuseppe Conte)
“Io penso che per ogni influencer arriva un pandoro… Per me il pandoro di Giorgia Meloni è in cottura e io farò tutto il possibile perchè torni all’opposizione”. (Matteo Renzi)
“La manifestazione di sabato non porterà da nessuna parte”. (Daniela Santanchè, Fratelli d’Italia)
“La tregua ci sarà. È inevitabile. Trump e Putin si sono spinti troppo avanti. Hanno tagliato fuori dal confronto l’Europa che rompe le scatole e ora, escludendo gli altri, hanno obbligato se stessi a portare a casa il risultato”. (Romano Prodi, Avvenire)
“E alla fine il governo Netanyahu ha rotto la tregua. Le cose non accadono mai per caso, la scelta di Israele di bombardare di nuovo in modo massiccio un territorio devastato e raso al suolo come Gaza, dove con la tregua milioni di civili avevano per un attimo respirato, è l’ennesimo crimine di guerra di Israele”. (Nicola Fratoianni, Radio Anch’Io)
“A Gaza, Israele calpesta il diritto internazionale, scatenando una nuova strage. Un massacro avallato dal silenzio della comunità internazionale e dall’assenso di Trump. Questa follia va fermata. L’Europa risponda con sanzioni contro un governo responsabile di crimini di guerra e genocidio”. (Angelo Bonelli)
“La Palestina mette a nudo il lato oscuro della coscienza europea. Finché non concepiremo una giustizia vera e universale, finché non affermeremo l’eguale valore di ogni vita umana, saremo incapaci di costruire la pace”. (Ilaria Salis, Alleanza Verdi e Sinistra)