A un passo dal nuovo anno, tra uno scambio di auguri e l’altro, nel palazzaccio della politica volano gli ultimi battibecchi di stagione. E si litiga anche all’interno della maggioranza con Matteo Salvini che dopo l’assoluzione nel processo Open Arms ora strizza l’occhio al Viminale. L’altro Matteo, il ministro Piantedosi prova però a placarne le ambizioni: “Quella sul rimpasto di governo è una discussione che non mi coinvolge e alla quale non partecipo”. Più netto un altro ministro, quello degli Esteri, Antonio Tajani: “Al ministero dell’Interno c’è un ministro, Matteo Piantedosi, che sta lavorando benissimo, Salvini mi pare che abbia un altro lavoro”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Quella sul rimpasto di governo è una discussione che non mi coinvolge e alla quale non partecipo. Mi è stato affidato il compito di guidare da ministro l’istituzione a cui ho dedicato tutta la mia vita, senza che abbia mai chiesto di farlo. E fino a quando mi sarà richiesto mi interessa solo far bene il mio lavoro”. (Matteo Piantedosi, La Stampa)
“Al ministero dell’Interno c’è un ministro, Matteo Piantedosi, che sta lavorando benissimo, Salvini mi pare che abbia un altro lavoro… Salvini si dovrà occupare di iniziare a costruire il Ponte sullo Stretto: già questo mi sembra un compito parecchio impegnativo e sarebbe già molto importante”. (Antonio Tajani, Il Fatto Quotidiano)
Siamo tutti nelle mani del buon Dio. Il ministro dell’Interno l’ho fatto e penso discretamente. Adesso l’assoluzione toglie le scuse soprattutto alla sinistra che diceva ‘no Salvini non può occuparsi di immigrazione, di sicurezza, di interni’ perché ero sotto processo. Ho tante cose da portare avanti al ministero dove sono però sicuramente occuparsi della sicurezza degli italiani è qualcosa di bello ed importante. Matteo Piantedosi ha tutta la mia fiducia, poi ragioneremo sia con Giorgia sia con lui”. (Matteo Salvini)
“La Russa? Aveva giurato che sarebbe stato il presidente di tutti, si è rivelato un bugiardo, peccato. Senza contare che prova campagne acquisti di senatori per la maggioranza”. (Matteo Renzi, Il Corriere della Sera)
– “Mentre in Italia la priorità della maggioranza Meloni è migliorare la vita e i già lauti stipendi dei ministri, in Spagna il governo ha stretto un accordo con i sindacati per ridurre l’orario di lavoro a parità di stipendio. Una misura giusta, che in altri Paesi ha già prodotto ottimi risultati: le lavoratrici e i lavoratori hanno più tempo da dedicare agli affetti personali e alla vita sociale. In questo modo si migliora anche la produttività e si registrano importanti benefici per l’ambiente anche grazie al risparmio energetico”. (Giuseppe Conte)
“Il prossimo inverno sarà il più caro di sempre per milioni di famiglie italiane. Lo avevamo già denunciato e oggi le previsioni lo confermano: il gas costa 48 €/MWh, molto lontano dal record di 340 €/MWh del 2022, ma i rincari continueranno, con aumenti fino all’11% e una spesa annuale che raggiungerà i 3.000 euro per luce e gas. Il governo Meloni è il responsabile del caro energia per difendere extraprofitti e interessi delle società energetiche che in due anni e mezzo hanno fatto utili storici per oltre 60 miliardi di euro, mentre le famiglie continuano a pagare bollette sempre più alte”. (Angelo Bonelli)
“Scoop! Ecco i ‘veri’ appunti di Giorgia per il 2025. Una versione più sincera e meno di propaganda. Non vi pare? No al salario minimo, più soldi alle scuole ma a quelle private, meno soldi alla sanità pubblica per avvantaggiare assicurazione e imprenditori privati del settore, inventarsi nuovi reati per studenti, operai attivisti e altri rompiscatole che protestano o dissentono, lotta agli evasori, pardon ai magistrati, passare tutte le notti per far funzionare i centri in Albania. P.S.: dare altri soldi a Salvini per il ponte sullo Stretto così sta zitto. E soprattutto non far arrabbiare potenti, ricchi e petrolieri”. (Nicola Fratoianni)
“Chi per settimane da sinistra ha attaccato il Governo e il ‘modello Albania’, che peraltro tutta Europa vuole conoscere e utilizzare, dovrebbe leggersi l’ordinanza e chiedere scusa”. (Lucio Malan, Fratelli d’Italia)
“La campagna di mostrificazione portata avanti dalle opposizioni viene smontata dalle motivazioni dell’ordinanza che, inoltre, zittisce le sinistre e Renzi stabilendo un concetto chiaro: la valutazione sui paesi sicuri spetta ai ministri e non alla magistratura”. (Michaela Biancofiore)
“Con il deposito dell’ordinanza di oggi della Cassazione sul ricorso di uno dei migranti fatti rientrare dall’Albania ci auguriamo venga messa la parola fine all’ indecorosa campagna di mistificazione che la sinistra e le opposizioni, sostenuti dai loro house organ, per settimane hanno orchestrato. Si era arrivati addirittura a parlare di fine del ‘modello Albania’, il tutto condito dall’accusa di aver dilapidato soldi pubblici”. (Galeazzo Bignami, Fratelli d’Italia)
“Sull’immigrazione siamo di fronte all’ennesimo insopportabile giochino della destra che trasforma la realtà e ora pure i pronunciamenti da parte della Corte di Cassazione. Siamo infatti davanti ad un rinvio alla Corte di Giustizia Europea, non ad altro”. (Pierfrancesco Majorino, Partito Democratico)