Politica

Le voci dal palazzo, Schlein: “Meloni voleva inseguire i trafficanti in tutto il globo terracqueo, ora li rimanda in Libia”. Boldrini: “L’Italia è sotto scacco dei malavitosi libici?”. Tajani: “Errore nell’applicazione delle norme”

Nel palazzaccio della politica italiana si discute della scarcerazione del comandante libico Najeem Osema Almasri Habish, sul quale pendeva un mandato della Corte penale internazionale per “crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi nella prigione di Mitiga, puniti con la pena massimo dell’ergastolo”.

“Giorgia Meloni – tuona la segretaria dem, Elly Schlein – voleva inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ne era stato arrestato uno libico in Italia e invece di dare seguito alle richieste della Corte penale internazionale che lo accusa di crimini di guerra e contro la dignità umana, lo hanno rimandato impunito in Libia”.

“Le possibilità sono due – dice la vice presidente del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino – o è stato un errore, ed è grave che un governo tratti con superficialità una questione di questo tipo, o c’è dietro la volontà di dare protezione e impunità a un criminale per convenienza politica”

“Ieri – attacca il leader di Italia Viva, Matteo Renzi – gli è capitato sul tavolo uno di questi trafficanti che la Cpi ci dice che è un pericoloso criminale e voi non gli date la caccia, anzi lo portate a casa con un aereo dei Servizi. Sono solo io a dire che siete ammattiti?”

Ecco le voci dal palazzo della politica:

“Le accuse dell’opposizione al governo su Almasri? Io conosco la difesa, mi limito alla difesa”. (Guido Crosetto)

“Giorgia Meloni voleva inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ne era stato arrestato uno libico in Italia e invece di dare seguito alle richieste della Corte penale internazionale che lo accusa di crimini di guerra e contro la dignità umana, lo hanno rimandato impunito in Libia. Il governo chiarisca immediatamente perchè Elmasry è stato scarcerato e lasciato andare”. (Elly Schlein)

“Chiediamo che la presidente Meloni e il ministro Nordio vengano in Parlamento a spiegare agli italiani perché sia stato liberato un torturatore. Il fatto non è grave ma gravissimo: ci devono spiegare perché un uomo con un mandato di arresto della Corte penale internazionale per crimini contro l’umanità sia stato rimandato a casa con tutti gli onori, addirittura con un volo di Stato. Le possibilità sono due: o è stato un errore, ed è grave che un governo tratti con superficialità una questione di questo tipo, o c’è dietro la volontà di dare protezione e impunità a un criminale per convenienza politica”. (Chiara Appendino)

“Meloni non doveva fare la guerra in tutto il globo terracqueo ai trafficanti di esseri umani e arrestarli? Oggi invece ha liberato il trafficante e torturatore libico Almasri Habish e lo ha rimandato in Libia, nonostante un mandato di arresto della Corte penale internazionale. Che vergogna Giorgia Meloni”. (Angelo Bonelli, Alleanza Verdi e Sinistra)

“Rimaniamo in attesa della conferma ufficiale e della motivazione che ha portato alla scarcerazione del trafficante di esseri umani libico arrestato nei giorni scorsi a Torino. Naturalmente se questo personaggio potrà lasciare tranquillamente l’Italia invece di essere consegnato alla Corte Penale Internazionale per essere giudicato sarà chiaro a tutti – alla CPI, all’Interpol, alla comunità internazionale e ai cittadini del nostro Paese – che l’attuale governo italiano, Meloni, Nordio, Piantedosi proteggono i trafficanti di esseri umani e i torturatori libici”. (Nicola Fratoianni, Alleanza Verdi e Sinistra)

“Di solito approviamo le sue dichiarazioni, poi vediamo l’azione del governo e ci vengono dei dubbi. Per esempio ad Atreju la premier Meloni aveva detto che sarebbe andata avanti con i centri in Albania per dare la caccia in tutto l’orbe terraqueo ai trafficanti di esseri umani. Signor ministro (rivolto al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ndr) ieri gli è capitato sul tavolo uno di questi trafficanti che la Cpi ci dice che è un pericoloso criminale e voi non gli date la caccia, anzi lo portate a casa con un aereo dei Servizi. Sono solo io a dire che siete ammattiti? Possibile che nessuno si alza e dice che non va?” (Matteo Renzi)

“Com’è possibile che il governo che doveva dare la ‘caccia ai trafficanti su tutto il globo terracqueo’ ha permesso la liberazione del torturatore Almasri consentendogli di tornare in Libia, a quanto pare, con un aereo dell’aeronautica militare italiana? L’Italia è sotto scacco dei malavitosi libici coinvolti nel traffico dei migranti? Il governo chiarisca immediatamente”. (Laura Boldrini, Partito Democratico)

“Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri, arrestato su mandato della corte penale internazione, è stato scarcerato e rimandato in Libia. Parliamo di una persona accusata di crimini orribili, centrale nel sistema di gestione dei flussi migratori operato dalla Libia su mandato del nostro paese e che produce la sistematica violazione dei diritti umani. Rimandarlo in Libia significa rendere impossibile per la corte procedere e di fatto coprire i suoi crimini. Oggi il governo si assume una responsabilità enorme della quale gli chiederemo conto con ogni strumento a nostra disposizione”. (Matteo Orfini, Partito Democratico)

“È gravissimo che il comandante della polizia giudiziaria libica Najeem Osema Almasri Habish, arrestato domenica scorsa a Torino, sia stato rilasciato e rinviato in Libia, nonostante ci sia un mandato d’arresto della Corte penale internazionale. Presentiamo una interrogazione urgente al ministro Nordio affinché venga a riferire in aula già nelle prossime ore”. (Riccardo Magi, +Europa)

“Najeem Osema Almasri Habish è stato trasferito a Tripoli con un volo italiano. Tutto ciò è gravissimo. Il governo del cosiddetto ‘Piano Mattei per l’Africa’ deve fornire spiegazioni e soprattutto, le deve ai prigionieri detenuti nei lager in Libia. Mentre persone accusate di piccoli reati contro il patrimonio rimangono in carcere anche per mesi, a volte anni, in attesa di un processo, il capo della polizia libica, presunto torturatore di migranti e ricercato dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra, viene rilasciato in meno di 48 ore a causa di un vizio di forma”. (Ilaria Salis, Alleanza Verdi e Sinistra)

“Almasri? C’è la procedura penale che deve essere rispettata, se ci sono dei vizi nell’applicazione delle norme, i provvedimenti non possono essere applicati. Errori di chi? Errori da parte di chi doveva parlare con il ministro della Giustizia”. (Antonio Tajani, ministro degli Esteri)

 

Published by
Gianluca Pace