Superato il 2024, la politica italiana si ritrova a dover risolvere la delicata vicenda dell’arresto della giornalista Cecilia Sala in Iran. “Cecilia Sala va liberata e riportata a casa. È la priorità assoluta” dice la segretaria dem Elly Schlein che poi chiede al governo “nelle forme che la delicatezza della vicenda prevede, la condivisione con tutte le forze politiche delle iniziative intraprese per la sua liberazione”. “Altro che libri, dolci, beni di prima necessità – dice il senatore Andrea Martella -. Altro che una cella singola per un ‘trattamento dignitoso’. Cecilia Sala è in isolamento, in una prigione senza materasso, e le hanno tolto anche gli occhiali”. “Oggi non servono parole o dietrologie – sono le parole di Matteo Renzi -. Serve riportare a casa Cecilia”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Pretendiamo che vengano rispettati tutti i suoi diritti. Fino alla sua liberazione, Cecilia e i suoi genitori non saranno mai lasciati soli”. (Antonio Tajani)
“Cecilia Sala va liberata e riportata a casa. È la priorità assoluta. Per questo, in contatto col Governo, ci siamo attenuti alla massima discrezione richiesta. Ma le notizie sulle sue condizioni di detenzione sono allarmanti. Il trattamento inumano che sta subendo è inaccettabile. Nella piena collaborazione fin qui assicurata, chiediamo al Governo, nelle forme che la delicatezza della vicenda prevede, la condivisione con tutte le forze politiche delle iniziative intraprese per la sua liberazione. Al tempo stesso, con voce univoca ci si adoperi affinché sia garantito il rispetto dei suoi diritti fondamentali. Calpestare la dignità di Sala significa calpestare la dignità dell’Italia”. (Elly Schlein)
“Altro che libri, dolci, beni di prima necessità. Altro che una cella singola per un ‘trattamento dignitoso’. Cecilia Sala è in isolamento, in una prigione senza materasso, e le hanno tolto anche gli occhiali. La giornalista italiana da due settimane è agli arresti a Teheran, senza aver commesso alcun reato, per non meglio precisate accuse di violazione della legge islamica”. (Andrea Martella, Partito Democratico)
“A distanza di due settimane, è evidente che quella della giornalista italiana Cecilia Sala da parte delle autorità iraniane è una detenzione arbitraria, in condizioni durissime a quel che si apprende dalla stampa, stante anche la vaghezza dei capi accusa. Per questo troviamo positive importanti le parole dell’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Kaja Kallas, che ha chiesto il rilascio immediato di Cecilia Sala aggiungendo che il giornalismo non è un reato”. (Riccardo Magi, +Europa)
“Le ultime notizie sulla detenzione di Cecilia Sala sono molto gravi e preoccupanti. Le condizioni della vita di Cecilia nel carcere di Evin appaiono lontanissime da quelle descritte dal nostro ministero degli Esteri nei giorni scorsi. Nessuno di noi vuole far mancare il proprio sostegno al Governo perché davanti all’arresto illegittimo di una cittadina italiana, a maggior ragione se giornalista, non c’è maggioranza e non c’è opposizione. C’è solo l’Italia. Ma la situazione è molto seria. In casi come questo è giusto che la Premier riunisca subito i leader di tutti i partiti o i capigruppo. Siamo pronti a raggiungerla a Palazzo Chigi oggi o domani, interrompendo tutti le vacanze, perché la situazione è molto più seria e più grave di come è stata descritta ai giornali. Cecilia deve essere liberata subito e tutti insieme dobbiamo fare la nostra parte. Non c’è un minuto da perdere”. (Matteo Renzi)
“Le condizioni di detenzione di Cecilia Sala risultano essere molto più gravi di quanto detto dal ministero degli Esteri. La politica interrompa le vacanze e la premier Meloni convochi subito un tavolo con le opposizioni come ha chiesto Matteo Renzi”. (Raffaella Paita, Italia Viva)
“Non comprendo quali sono le accuse a cui è sottoposto l’ingegnere iraniano arrestato in Italia, non sono note a nessuno. Penso che tutte le soluzioni, anche la liberazione dell’ingegnere, vadano perseguite per riportare Sala a casa, serve un po’ di sano pragmatismo. Nel rispetto delle prerogative della magistratura italiana, il governo può trovare la giusta soluzione. Abbiamo una connazionale che, in maniera immotivata e inaccettabile, è prigioniera”. (Angelo Bonelli, Alleanza Verdi e Sinistra)
“Le condizioni degradanti e pericolose in cui è detenuta Cecilia nel carcere di Evin a Teheran sono persino peggiori di quelle che ho vissuto a Budapest, e il solo pensiero mi dà i brividi”. (Ilaria Salis, Alleanza Verdi e Sinistra)