Politica

Le voci dal palazzo, Tosi: “La sinistra italiana vuole rovinare l’immagine del Paese”. Magi: “Albania? Errare è umano, perseverare è meloniano”. Montaruli: “Andiamo avanti”. Boccia: “Siamo al ridicolo”

Nei corridoi del palazzaccio della politica si continua a litigare sui centri in Albania e sulla vicenda Almasri. “La sinistra italiana – attacca l’europarlamentare di Forza Italia Flavio Tosi -, da Conte alla Schlein, dai Verdi a Fratoianni, tenta di portare a un livello europeo l’indecente attacco al Governo sul caso Almasri”. “Nessun pasticcio come urlano le opposizioni – dice la deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli – sui centri in Albania andiamo avanti”. Dall’altra parte del fronte, Riccardo Magi di +Europa: “Ma davvero il governo vuole andare avanti con i centri in Albania? Non gli è bastato aver sprecato un miliardo di euro dei contribuenti per delle sadiche cattedrali nel deserto? Errare è umano, perseverare è meloniano”.

Ecco le voci dal palazzo della politica:

“Almasri? Con la Cpi vale quel che vale per l’Europa, non è che se sei europeista devi essere sempre d’accordo con tutto”. (Antonio Tajani, Il Messaggero)

“Siamo a un bullismo istituzionale mai visto del governo contro i magistrati”. (Giuseppe Conte)

“Giorgia Meloni si può battere ma non inseguendoli sul terreno che scelgono per stare comodi: giustizia, immigrazione, sicurezza. Ma occupandoci di temi economici e sociali. Non ne parlano mai. E gli italiani pagano questa inerzia”. (Elly Schlein, Il Corriere della Sera)

“Chi attacca la Corte Penale Internazionale trasforma il nostro Paese in uno Stato pirata”. (Angelo Bonelli, Alleanza Verdi e Sinistra)

“La sinistra italiana, da Conte alla Schlein, dai Verdi a Fratoianni, tenta di portare a un livello europeo l’indecente attacco al Governo sul caso Almasri. Si cerca di rovinare l’immagine del Paese, senza alcun minimo senso dello Stato e della Nazione: è una vergogna”. (Flavio Tosi, Forza Italia)

“Leggiamo dell’intenzione del governo di varare un altro decreto per giustificare i centri per i migranti costruiti in Albania. Se non fossimo alla tragedia saremmo al ridicolo e alla pazzia”. (Francesco Boccia, Partito Democratico)

“Abbiamo già visto che agli annunci elettorali sul blocco navale ha fatto seguito il record di oltre 220 mila sbarchi nei primi due anni del governo Meloni. Adesso arriva la formalizzazione del fallimento del Protocollo Albania”. (Alfonso Colucci, Movimento 5 Stelle)

“Ma davvero il governo vuole andare avanti con i centri in Albania? Non gli è bastato aver sprecato un miliardo di euro dei contribuenti per delle sadiche cattedrali nel deserto? Non gli sono bastate le pronunce dei tribunali di ogni ordine e grado a dire che è una procedura illegittima? Errare è umano, perseverare è meloniano”. (Riccardo Magi, +Europa)

“L’idea di insistere sulla strada del decreto Albania è pazzesca. Il governo dovrebbe fare una sola cosa: chiudere questa pagina vergognosa e chiedere scusa, destinando gli 800 milioni di euro destinati ad un centro inumano e inutile a sanità e sicurezza”. (Pierfrancesco Majorino, Partito Democratico)

“Nessun pasticcio, come urlano le opposizioni: sui centri in Albania andiamo avanti. L’accordo, del resto, è un modello che fa scuola in Europa con gli Stati membri, i quali stanno assumendo la posizione italiana, ad iniziare dalla presidente Ue Ursula Von der Leyen e la sua presa di posizione netta alla vigilia dello scorso Consiglio europeo. La follia è stata quella del centrosinistra, che per anni non ha governato l’immigrazione incontrollata”. (Augusta Montaruli, Fratelli d’Italia)

“Servono solo gli spot con le immagini televisive di migranti che vivono ammassati in quei centri. Fare finta che funzionino, per l’appunto. La solita Meloni”. (Davide Farone, Italia Viva)

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Gianluca Pace