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Nel palazzaccio della politica oggi si litiga e si urla sul peggioramento della situazione economica italiana tra il crollo della produzione industriale e il caro bollette. “Giorgia Meloni – attacca il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte – semplicemente non sta governando. Nessuna misura per le famiglie in difficoltà, nulla per le nostre imprese in ginocchio, nulla per il carovita e il caro bollette. Per non parlare del fallimento delle loro politiche migratorie”. Sulla stessa linea la deputata pentastellata Daniela Torto: “Giorgia Meloni ha collezionato solo una serie infinita di percentuali negative che pensa di risolvere con aumenti su tutto. Nel frattempo, fuori da queste stanze, l’Italia affonda e gli italiani sono disperati”.
Dall’altra parte della barricata, il ministro del Made in Italy Adolfo Urso che allarga il problema a un livello europeo: “Il crollo della produzione industriale? L’Europa deve dotarsi immediatamente di una vera politica industriale, come chiediamo da oltre due anni, per recuperare competitività rispetto agli altri attori globali”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“La concentrazione di potere, ricchezza, dati e tecnologia non ha precedenti nella storia. Il problema è chi lascia indietro questa tecnologia. Questa concentrazione mette a repentaglio la qualità della democrazia e la tenuta delle società. C’è una saldatura in corso in tutto il mondo, anche in Italia, fra la destra nazionalista e un tecnocapitalismo particolarmente aggressivo, si vede nell’alleanza fra Trump e Musk”. (Elly Schlein)
“Abbiamo presentato emendamenti e proposte di legge per una patrimoniale sulle grandi ricchezze. Continuiamo a pensare che sia urgente farla. Esistono strumenti da utilizzare su un argomento spesso utilizzato contro questa opzione e cioè la fuga dei capitali all’estero. Si possono tassare anche negli anni successivi, una volta spostati fuori”. (Nicola Fratoianni, Alleanza Verdi e Sinistra)
“Avanti tutta con la pace fiscale e la rottamazione delle cartelle: è una scelta di buonsenso, in linea col programma elettorale, e che dà ossigeno agli italiani in buonafede”. (Matteo Salvini)
“Il crollo della produzione industriale? L’Europa deve dotarsi immediatamente di una vera politica industriale, come chiediamo da oltre due anni, per recuperare competitività rispetto agli altri attori globali”. (Adolfo Urso, Fratelli d’Italia)
“Meloni semplicemente non sta governando. Nessuna misura per le famiglie in difficoltà, nulla per le nostre imprese in ginocchio, nulla per il carovita e il caro bollette. Per non parlare del fallimento delle loro politiche migratorie”. (Giuseppe Conte, Quotidiano Nazionale)
“Giorgia Meloni ha collezionato solo una serie infinita di percentuali negative che pensa di risolvere con aumenti su tutto. Nel frattempo, fuori da queste stanze, l’Italia affonda e gli italiani sono disperati con bollette sempre più care, carrello della spesa alle stelle, benzina e accise che continuano a salire e prestazioni sanitarie sempre più costose. La verità è che ci ritroviamo un governo che continua a non muovere un dito”. (Daniela Torto, Movimento 5 Stelle)
“Nelle prossime settimane un provvedimento con riferimento alle dinamiche dei prezzi (energetici, ndr) dovrà essere assunto”. (Giancarlo Giorgetti, Lega)
“Negli ultimi mesi siete diventati molto sensibili ai mercati finanziari ma non vi occupate più di quello che succede nei mercati rionali. Le liste d’attesa non scendono, le pensioni non salgono. Ministro Giorgetti, quali sono le sue idee concrete perché questo 2025 non ci porti a crescita zero? Ha un’idea sull’abbassamento delle tasse per il ceto medio?” (Matteo Renzi)
“Sul caro bollette, che purtroppo continueranno ad aumentare, il governo ha fatto Penelope che tesse la tela di giorno e la scioglie di notte. Ma qui non c’è nessun Ulisse che viene a salvare famiglie ed imprese e non bastano più i “ci stiamo lavorando”, perché ci sono milioni di italiani che sono al drammatico bivio di dover scegliere tra mangiare o pagare luce e gas. L’annuncio sibilato ieri del ministro Giorgetti di un decreto ad hoc sul caro-energia non solo è tardivo, ma resta avvolto dal mistero”. (Marianna Ricciardi, Movimento 5 Stelle)
“La strada da seguire è chiara: il prezzo dell’energia dovrebbe essere determinato dalle rinnovabili e non dai combustibili fossili. In Spagna, che ha raggiunto il 70% di energia da fonti rinnovabili, il prezzo dell’energia si è abbassato, favorendo la ripresa economica”. (Angelo Bonelli)