HomeNotizia per NotiziaPoliticaL’EDICOLA, il Corriere: “Russia-Usa, sale la tensione”. La Stampa: “Orrore mine anti-uomo”. La Repubblica: “Europa, via libera a Fitto”
L’EDICOLA, il Corriere: “Russia-Usa, sale la tensione”. La Stampa: “Orrore mine anti-uomo”. La Repubblica: “Europa, via libera a Fitto”
L’escalation possibile in Ucraina, l’accordo trovato in Europa per la nuova commissione e le piccole polemiche interne sono i temi che dominano le prime pagine dei giornali.
“Russia-Usa, sale la tensione” titola il Corriere della Sera. Anche La Stampa apre sulla guerra: “”Ucraina, orrore mine anti-uomo”. La Repubblica invece apre sull’accordo trovato in Europa: “Via libera a Fitto”.
Ecco la rassegna stampa di oggi:
“Russia-Usa, sale la tensione. Ambasciate occidentali evacuate per un finto attacco”. (Il Corriere della Sera)
“L’Europa ha tutti i migliori motivi per difendere il proprio modello di democrazia e di libertà e per proporlo a chi lo desidera nel resto del mondo. Il peccato di hybris l’ha però accecata di fronte alle realtà della Storia e dell’economia. Forse c’è ancora tempo per essere più umili. Per non essere concentrati solo su noi stessi. Per guardare e interpretare il mondo fuori dai confini, da dove arrivano minacce ma anche opportunità. Non siamo più il centro del mondo, sin da quella notte di Berlino, 35 anni fa. Forse è triste, chi lo sa; ma è necessario ammetterlo per evitare altri errori gravi”. (L’editoriale di Danilo Taino, Il Corriere della Sera)
“Va rivalutata anche la sconfitta in Liguria. Ho letto tante scempiaggini, ma li sappiamo leggere i numeri? La volta precedente avevamo perso con 18 punti di distacco. Abbiamo compiuto un incredibile recupero. Sta accadendo qualcosa nel Paese, c’è una movida”. (L’intervista a Pier Luigi Bersani, Il Corriere della Sera)
“Europa, via libera a Fitto”. (La Repubblica)
“Fortunatamente la rissa tra galletti europei che, come i polli di Renzo, si beccano mentre vanno al macello si è risolta. Socialisti e popolari hanno trovato un accordo e i vicepresidenti della Commissione europea saranno approvati in blocco”. (L’editoriale di Andrea Bonanni, La Repubblica)
“Il Movimento resti progressista oppure per coerenza non sarò io il leader”. (L’intervista a Giuseppe Conte, La Repubblica)
“Ucraina, orrore mine anti-uomo”. (La Stampa)
“Se l’ansia di vittoria cancella ogni divieto”. (L’editoriale di Domenico Quirico, La Stampa)
“Il problema del Movimento non è l’alleanza con il Pd. Nessun appiattimento, anzi: spesso è stato il Pd a seguirci, come sul salario minimo. Ribalto la prospettiva: in Umbria ed Emilia-Romagna abbiamo vinto, dando il nostro contributo alla coalizione, e ora possiamo incidere con i nostri rappresentanti nei consigli regionali all’interno della squadra che amministrerà quei territori”. (L’intervista a Roberto Fico, La Stampa)
“Codice della strada, tutte le strette”. (Il Sole 24 Ore)
“Nasce l’Ursula bis, Fitto vice”. (Il Messaggero)
“È l’ora dei sindaci. La vittoria nella recente tornata delle regionali di tre sindaci, Bucci di Genova, De Pascale di Ravenna, Proietti di Assisi, ha richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica sulla centralità di queste figure. Si tratta di tre profili personali molto diversi, come molto diversi erano i competitori con cui ciascuno si confrontava, ma in ognuno di questi casi il profilo di chi si è speso con successo e credibilità per il suo territorio è risultato premiante”. (L’editoriale di Paolo Pombeni, Il Messaggero)
“I pm bruciano miliardi di pil”. (Il Giornale)
“Passaggio a destra”. (Il Manifesto)
“L’asse dem-destra salva Sala e condanna l’Italia”. (Il Fatto Quotidiano)
“Abituati come siamo alle battaglie di minoranza, restiamo convinti che non basti prendere tanti voti per essere nel giusto. Anzi spesso è l’opposto. Eppure il lodo Bocchino – “Giorgia ha consenso, quindi ha sempre ragione” – viene applicato dai giornaloni al Pd di Elly Schlein”. (L’editoriale di Marco Travaglio, Il Fatto Quotidiano)
“Anarchici occupano un edificio per darlo ai clandestini: assolti”. (La Verità)
“Il tango che fa ballare la sinistra”. (Libero)
Gianluca Pace
Laureato in Storia contemporanea, a Blitz quotidiano dal 2011. Qui mi occupo, si fa per dire, di quel che accade in questa misera Italia e nei dintorni. Con queste poche righe dovrei mettere in risalto, con un po’ di ironia e senza farlo notare troppo, le mie poche qualità. Ma insomma, alla fine che ci frega?