Le trattative per la liberazione della giornalista Cecilia Sala. È questo l’argomento principale sulle prime pagine di oggi. “Sala, gli Usa contro l’Iran” è l’apertura di Repubblica. “Iran, Sala arrestata per ritorsione” titola la Stampa. Sullo stesso tema, Libero: “Sequestrata in Iran ma accusano gli Usa e Meloni”.
Ecco la rassegna stampa di oggi:
“Sala, gli Usa contro l’Iran”. (La Repubblica)
“Trump-Musk, la tecnodestra e il confine tra tecnica e politica”. L’editoriale di Carlo Galli: “Oggi la politica è contesa fra una novità che si presenta con il volto arcaico del mito e un presente che a suo tempo si è definito ‘moderno’ ma che già sta sfumando in un malinconico passato. Fra le audacie esaltanti del balzo nel futuro e le prudenze, che pure si proclamano progressiste, e che paiono destinate alla obsolescenza”.
L’intervista al presidente dei senatori del Movimento 5 Stelle Stefano Patuanelli: “Questa è la terza manovra del governo: sono al 60 per cento del loro tempo disponibile, per così dire, e di tutte le promesse fatte in campagna elettorale non c’è nulla: flat tax, abrogazione della legge Fornero, pensioni a mille euro…”.
“Iran, Sala arrestata per ritorsione”. (La Stampa)
L’intervista a Matteo Renzi: “Dico che l’arbitro non può fermare un giocatore perché gli sta antipatico. E dico che c’è un uso illiberale delle istituzioni: Lollobrigida ferma un treno perché è in ritardo; un parlamentare spara, perché è Capodanno; la premier fa meno conferenze stampa di Putin; sua sorella esige una norma ad hoc contro un senatore, reo di averla criticata”.
“Sala, l’Iran vuole lo scambio”. (Il Corriere della Sera)
“La lezione di Einaudi ignorata”. L’editoriale di Angelo Panebianco: “La via intermedia. Davvero non ci sono alternative? O si sceglie la strada dell’anarco-capitalismo alla Milei, il presidente argentino (“abbattiamo lo Stato”) o si sceglie lo statalismo, la presenza ingombrante e spesso soffocante dello Stato nella vita economica e sociale? Una via intermedia ci sarebbe. Si chiama liberalismo economico”.
L’intervista al presidente del Senato Ignazio La Russa: “Le parole di Matteo Renzi? Quello che ha detto mi è scivolato addosso. Sarei sordo per l’età? Io l’età non l’ho mai nascosta e anzi gli auguro di arrivarci come ci sono arrivato io. In crescendo. Ma lui promette male, visto che è passato dal 40% al 3% dei voti”.
“Famiglie, pensioni e lavoratori: ecco tutte le bugie del governo”. (Il Fatto Quotidiano)
“La strage sulla pista”. (Il Messaggero)
L’intervista al ministro dello Sviluppo economico Adolfo Urso: “Dobbiamo credere nelle nostre capacità di guidare lo sviluppo come vi hanno creduto le generazioni che ci hanno preceduto. Questo vale per l’energia che è la prima delle industrie, senza la quale non vi è sviluppo”.
L’intervista a Mariastella Gelmini: “È una manovra seria, equilibrata e improntata alla prudenza, in un quadro di risorse che sappiamo essere scarse. La legge di bilancio tiene sotto controllo i conti pubblici, dice no agli sprechi e recepisce le regole del nuovo Patto di Stabilità europeo”.
“Codice della strada: calano vittime, ferite e incidenti”. (Il Giornale)
“Sequestrata in Iran ma accusano gli Usa e Meloni”. (Libero)
“Pm-vescovi, alleanza pro clandestini”. (La Verità)
“Imprese alla prova della riduzione del conto fiscale”. (Il Sole 24 Ore)