La cerimonia di insediamento di Donald Trump è l’argomento principale sulle prime pagine di oggi. “Trump attacca – è la prima pagina del Corriere della Sera – cambio tutto”. Titolo identico per Repubblica e Fatto Quotidiano: “Trump 2, la vendetta”.
“Trump, uno tsunami sulle democrazie” è l’editoriale di Massimo Molinari: “Il presidente torna alla Casa Bianca con un discorso tutto all’attacco in cui promette di rifondare l’America su immigrazione, economia e famiglia”.
Ecco la rassegna stampa di oggi:
“Trump attacca: cambio tutto”. (Il Corriere della Sera)
“La prova di forza del nuovo Trump”. L’editoriale di Massimo Gaggi: “Un presidente muscolare che fin dal primo giorno prende provvedimenti incisivi su immigrazione, razza, sessualità, energia, ambiente, libertà di parola, informazione, eliminazione di tutele per i dipendenti pubblici, comprese alcune misure controverse che potranno essere contestate nelle sedi giudiziarie o davanti al Congresso. Nel suo secondo mandato Donald Trump vuole imporre una svolta radicale all’America in molti campi e nel discorso pronunciato subito dopo il giuramento giustifica in due modi le forzature di norme, prassi e rapporti istituzionali che si accinge a compiere”.
L’intervista al ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli: “Da una parte sono contento che, dopo aver dichiarato legittima la legge, la Consulta respingendo il referendum abbia chiuso la bocca rispetto a tutte le panzane che abbiamo sentito: lo ‘spacca Italia’, la difformità dei diritti. Se fosse stato così, il referendum sarebbe stato ammesso. Ora posso lavorare in pace senza più avvoltoi che mi girano sopra la testa”.
“Trump 2, la vendetta”. (La Repubblica)
“Trump, uno tsunami sulle democrazie”. L’editoriale di Massimo Molinari: “Il presidente torna alla Casa Bianca con un discorso tutto all’attacco in cui promette di rifondare l’America su immigrazione, economia e famiglia”.
L’intervista all’europarlamentare del Partito Democratico Nicola Zingaretti: “Su opportunità o rischi molto dipenderà da Meloni: mi auguro che la nostra premier rappresenti gli interessi dell’Europa, non quelli di Trump in Europa. Spero che per una volta farà prevalere il bene comune e non la faziosità di partito. Sapendo l’immenso pericolo che corriamo: i sovranisti vogliono indebolire la Ue”.
“America, la crociata di Trump”. (La Stampa)
L’intervista all’ex ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba: “Prima di Trump, i leader occidentali sostenevano di voler difendere un ordine mondiale basato sulle regole. Ora, invece, Trump si batterà per un ordine basato sugli interessi. Questa è la principale differenza che porterà: se il tuo interesse è più importante della regola, dimentica la regola. È un cambio molto scomodo per il resto dell’Occidente. Il nuovo leader provocherà numerosi choc, ma alla fine il mondo sopravviverà”.
L’intervista al presidente della Lombardia Attilio Fontana: “Con la bocciatura del referendum sull’Autonomia si torna in Parlamento. E in Parlamento si cercherà di dar seguito al contenuto della sentenza che non annulla la legge, come qualcuno in malafede voleva lasciar intendere, ma dice piuttosto di porre alcune modifiche limitate”.
“Trump: inizia la nuova età dell’oro”. (Il Sole 24 Ore)
L’intervista al segretario di Azione Carlo Calenda: “Un tema fondamentale è il costo dell’energia. Proponiamo di riutilizzare il decreto varato dal governo Draghi sui cosiddetti extraprofitti delle rinnovabili”.
“Trump: è la fine del green deal”. (Il Messaggero)
“Il ritorno al passato per costruire il futuro”. L’editoriale di Mario Ajello: “C’è solo l’America. Un’America che guarda avanti guardando indietro. Che in nome di una nuova età dell’oro, espressione che rimanda al passato più remoto dell’epopea americana, si fa forza di ciò che è stata per cercare di ripetersi. E faceva impressione sentire Trump ieri pronunciare questo tipo di discorso, mentre a pochi metri da lui c’erano i colossi della tecnologia più potente e globalizzata, i simboli dell’iper-modernità avveniristica – Musk, Bezos, Zuckerberg – che lo ascoltavano e lo applaudivano, aspirando ad essere la nuova egemonia nell’epoca del trumpismo seconda maniera”.
“Rivoluzione Trump”. (Il Giornale)
“Io c’è”. (Il Manifesto)
“Trump, un comizio che prepara la vendetta”. L’editoriale di Guido Moltedo: “L’avevano definito un pericolo per la democrazia. E poi, senza mezzi termini, fascista. A Joe Biden e a Kamala Harris fu rimproverato in campagna elettorale di aver alzato troppo i toni dello scontro con il rivale repubblicano. Avevano davvero esagerato? La domanda è tornata probabilmente nella testa dei due ormai ex che ieri ascoltavano Trump, lo sguardo spaesato, tra gli applausi sguaiati dei suoi sostenitori, mentre lui smontava con fredda furia, pezzo a pezzo, l’edificio politico del predecessore che gli aveva appena consegnato le chiavi della Casa bianca”.
“Trump 2, la vendetta”. (Il Fatto Quotidiano)
“Per direttissimissima”. L’editoriale di Marco Travaglio: “Dopo la beatificazione giubilare dell’ex premier corrotto, pregiudicato e latitante Bettino Craxi, suggellata dalla solenne benedizione urbi et orbi del presidente Sergio Mattarella, non si vede che cosa ancora si discuta a fare delle eventuali dimissioni della ministra Daniela Santanchè”.
“L’era di Trump: nulla come prima”. (La Verità)
“Autonomia, sinistra ko”. (Libero)
“La notte dell’America”. (Domani)