L’offerta di Unicredit per BPM, la lotta interna al Movimento 5 Stelle, le polemiche legate alla giornata contro la violenza sulle donne e la condanna all’ergastolo per Alessandro Impagnatiello: sono questi i principali temi sulle prime pagine di oggi. “La sfida delle banche” titola Repubblica. Il Fatto Quotidiano apre invece sulle lotte interne al Movimento 5 Stelle: “Grillo chiede un vaffa bis”. Libero invece in prima pagina riporta le parole della Meloni sull’incidenza dei migranti sulle aggressioni alle donne: “Giorgia fa nere le femministe rosse”
Ecco la rassegna stampa di oggi:
“Unicredit offre 10 miliardi per Bpm. Muro del governo”. (Il Corriere della Sera)
“Ho rinunciato a capire perché” Beppe Grillo “stia cancellando la sua storia e stia schiaffeggiando così palesemente tutti gli iscritti e tutto ciò per cui si è battuto in tanti anni”. (L’intervista a Giuseppe Conte, Il Corriere della Sera)
“Ha prevalso la linea di rinnovamento di Conte. Il M5S si è liberato di vecchi vincoli personali e di regole ormai superate. Ha ribadito la necessità delle alleanze programmatiche che, vista la natura attuale di Lega e FdI, presumibilmente riguarderanno innanzitutto il campo progressista”. (L’intervista a Goffredo Bettini, Il Corriere della Sera)
“La sfida delle banche”. (La Repubblica)
“Se il fondatore (Grillo) ha confuso la fondazione con il diritto esclusivo di proprietà, chi lo ha sostituito (Conte) non è stato in grado di riconoscere il debito simbolico che lo iscrive storicamente in un rapporto di discendenza”. (L’editoriale di Massimo Recalcati, La Repubblica)
“Abbiamo detto agli americani che siamo pronti a implementare completamente la risoluzione 1701, ora dipende dagli israeliani. Ci sono segnali positivi ma non sono finali. Il Libano ha bisogno di pace, non vogliamo più morti e distruzione”. (L’intervista al ministro degli Esteri libanese Abdallah Rashid Bou Habib, La Repubblica)
“Non ha senso abbassare il canone Rai. Il servizio pubblico va rilanciato come la Bbc. E servono risorse. Venti euro in più all’anno per famiglia non cambiano la vita agli italiani”. (L’intervista ad Alessandro Cattaneo, Forza Italia, La Repubblica)
“Violenze, Meloni attacca i migranti”. (La Stampa)
Si doveva rispettare il voto chiaro degli iscritti, non vorrei che qualcuno lavori per far morire Sansone con tutti i filistei. Io ho grande stima per Grillo e resta sempre la riconoscenza nei suoi confronti. Avrei preferito che fosse venuto in assemblea a dire la sua, a dialogare con la sua comunità e a rappresentare un dissenso che esiste e va rispettato. È giusto discutere, poi la maggioranza decide e ora bisogna andare avanti uniti”. (L’intervista a Pasquale Tricico, La Stampa)
“Unicredit lancia l’offerta per BancoBpm”. (Il Sole 24 Ore)
“Netanyahu, salvacondotto G7”. (Il Messaggero)
“Se il buon giorno si vede dal mattino, allora, il cielo si coprirà pure di molte nuvole, ma almeno non dovrebbe scatenarsi una tempesta. Sulla sponda occidentale dell’oceano Atlantico, dalla sua villa in Florida con vista verso la Casa Bianca, il presidente eletto Donald Trump invia, al suo paese e al mondo intero, segnali contrastanti rispetto alla composizione del nuovo governo. Nomine divisive, a volte controverse, spesso impopolari, certo. E queste sono le nuvole scure”. (L’editoriale di Paolo Balduzzi, Il Messaggero)
“Immigrati e violenze. La verità della Meloni”. (Il Giornale)
“Il Conte 2”. (Il Manifesto)
“Grillo chiede un vaffa bis”. (Il Fatto Quotidiano)
“Se morissero domattina, i 5Stelle potrebbero rivendicare molti record. Ma soprattutto uno: essere vissuti per 15 anni, 4 al governo e 11 all’opposizione, senza che il sistema mediatico capisse chi erano e li raccontassero e giudicassero (bene o male, non importa) per quello che erano”. (L’editoriale di Marco Travaglio, Il Fatto Quotidiano)
“Quello di Grillo è di fatto un tentativo di sabotaggio del processo costituente. L’ennesima entrata a gamba tesa da parte sua, dopo che aveva cercato di impedire lo svolgimento di questo grande esperimento di partecipazione. Così lui rinnega la sua stessa storia e quella del Movimento, che ha fatto della partecipazione democratica un suo valore fondante”. (L’intervista a Giuseppe Conte, Il Fatto Quotidiano)
“Meloni: ‘Violenza sulle donne? Da immigrati incidenza maggiore'”. (La Verità)
“Giorgia fa nere le femministe rosse”. (Libero)
“Sono voci, ma vanno registrate perché sono state pubblicate da Le Monde, perché la fonte è britannica, perché l’idea esiste, è un fiume carsico che scorre in alcune cancellerie europee. Sintesi: sono in corso colloqui tra Parigi e Londra per creare una forza militare focalizzata sull’Ucraina, non si esclude un invio di truppe, nell’ipotesi di un disimpegno degli Stati Uniti dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca”. (L’editoriale di Mario Sechi, Libero)
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