Come ovvio, la liberazione di Cecilia Sala è l’argomento principale sulle prime pagine di oggi. “L’abbraccio a Cecilia” titola la Repubblica. “Capolavoro Meloni” è la prima pagina del Giornale. Sugli stessi toni, Libero: “Trionfo della Meloni. Sinistra sotto un treno”.
Ecco la rassegna stampa di oggi:
“Ciao, sono tornata”. (Il Corriere della Sera)
“Liberazione di Cecilia: i meriti e gli impegni”. L’editoriale di Antonio Polito: “Anche chi non crede nei miracoli deve ammettere che il governo di Giorgia Meloni, la nostra diplomazia e i nostri apparati di sicurezza ne hanno appena compiuto uno, riportando in Italia sana e salva e così rapidamente Cecilia Sala. È un grande sollievo per tutti”.
“Cecilia Sala, una inviata speciale”. Il Caffè di Massimo Gramellini: “Per dirvi qualcosa della giornalista, e della persona, vi devo riportare ai giorni in cui cominciò l’invasione russa in Ucraina. Dopo un viaggio inevitabilmente avventuroso, Cecilia Sala aveva raggiunto Kiev, che Putin minacciava di conquistare entro 48 ore, e contro ogni previsione riuscì a collegarsi in diretta con il nostro programma”.
L’intervista al ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Sono stati giorni difficili, abbiamo lavorato di continuo, li abbiamo trascorsi dedicando al caso ogni sforzo. Oggi possiamo dire che c’è stato un lavoro di squadra fra governo, intelligence, diplomazia e anche con la famiglia che è stata bravissima a gestire la situazione e il silenzio stampa. E c’è stato un intervento diretto della premier, che ha partecipato a tutte le riunioni. Poi la situazione si è sbloccata per davvero l’ultima notte”.
L’intervista a Piero Cipollone (BCE): “Per numero di brevetti gli europei e le università europee non sono dietro agli Stati Uniti. Poi però i nostri inventori o realizzatori vanno lì. Vediamo in questi mesi alcune delle nostre principali imprese innovative trasferirsi negli Stati Uniti e beneficiare della dimensione del mercato del prodotto, della scala dei mercati finanziari e del capitale di rischio americani. In Europa stiamo perdendo la corsa alla frontiera e alla scalabilità, ragioniamo troppo in ottica difensiva e nazionale”.
“L’abbraccio a Cecilia”. (La Repubblica)
“Ciao, sono tornata”. (La Stampa)
L’intervista al ministro della Giustizia Carlo Nordio: “La situazione di Abedini è squisitamente giuridica, e va studiata nella sua complessità, indipendentemente dal felice esito della vicenda Sala”.
L’intervista alla premio Nobel iraniana in esilio Shirin Ebadi: “Nella liberazione di questa giovane giornalista leggo il frutto della grande paura che il regime ha avuto per le conseguenze della sua detenzione, rischiava di tenere una donna occidentale del tutto innocente in carcere in concomitanza con il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, un presidente che Teheran sa essere capace di usare le maniere forti”.
L’intervista alla vicepresidente del Parlamento europeo Christel Schaldemose: “Ci sono ancora troppe domande sull’indagine nei confronti del social network X e noi esigiamo delle risposte dalla Commissione”.
“Superbonus, via alle lettere delle Entrate per chi non aggiorna le rendite catastali”. (Il Sole 24 Ore)
“Ciao, sono tornata”. (Il Messaggero)
“La partita di Giorgia e il gioco di squadra”. L’editoriale di Guido Boffo: “La liberazione di Cecilia Sala è innanzitutto una fantastica notizia per la giovane giornalista, vittima di un intrigo internazionale i cui esiti erano tutt’altro che scontati. È poi un’ottima notizia per l’Italia, che per una volta si è compattata – maggioranza e opposizione – intorno ad una causa che non ammetteva divisioni e strumentalizzazioni, perché c’era in ballo la vita di una connazionale, la cui unica responsabilità è stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, tre giorni dopo il fermo a Malpensa dell’iraniano Mohammad Abedini Najafabadi”.
“Capolavoro Meloni”. (Il Giornale)
“Anche cose buone”. (Il Manifesto)
“Donna, vita, libertà”. L’editoriale di Roberto Zanini: “È un sorso d’aria fresca, Cecilia Sala che scende sorridendo la scaletta sulla pista dell’aeroporto di Ciampino. Un giorno da festeggiare con il massimo sollievo, e in questi tempi truculenti è davvero parecchio. Un giorno da non archiviare tanto in fretta, per onorare lei e tutte quelle e quelli che in Iran hanno ancora la stravagante pretesa di praticare l’informazione, con il terrorizzante carcere di Evin come fondata prospettiva a breve termine”.
“Sala: ecco lo scambio dietro la liberazione”. (Il Fatto Quotidiano)
“Ballo in Musk”. L’editoriale di Marco Travaglio: “Bene ha fatto Mattarella a zittire Musk dopo il tweet contro i giudici italiani. E a zittirlo ieri, dopo la sua nomina nell’Amministrazione Trump, che ha trasformato lui da privato cittadino in un politico e il suo post sgangherato su X in un’intromissione indebita negli affari interni di un altro Paese, per giunta alleato”.
“Riportata a casa. Rimessi a cuccia”. (La Verità)
“Trionfo della Meloni. Sinistra sotto un treno”. (Libero)