Anche oggi le prime pagine dei principali quotidiani si dedicano all’indagine sulla presidente del Consiglio Meloni, sui ministri Nordio e Piantedosi e sul sottosegretario Mantovano, riguardo alla vicenda della liberazione e del ritorno in Libia del capo della polizia giudiziaria libica Almasri. In evidenza le parole di Meloni, che ieri ha accusato una parte della magistratura di voler fare politica.
Ecco la rassegna stampa di oggi:
Meloni sfida i giudici. “Vogliono governare” (La Stampa).
“Giudici, Meloni alza il tiro” (La Repubblica).
“Pil, l’Italia si è fermata”. L’editoriale di Carlo Cottarelli. “Le stime del Pil pubblicate dall’Istat per il quarto trimestre del 2024 ci dicono una cosa chiarissima: l’economia italiana è ferma. Certo l’intera eurozona non è messa bene, ma accontentarci della logica del mal comune mezzo gaudio… E poi, se guardiamo agli ultimi due trimestri, stiamo indietro anche rispetto alla media dell’eurozona”.
L’intevista a Giovanni Salvi, Procuratore in Cassazione, riguardo allo scontro tra politica e magistratura dopo il caso Almasri: “Abbiamo visto da parte di un alto vertice istituzionale il ribaltamento dei fatti e la costruzione della presunta congiura: che trasforma l’atto obbligato di un pm in una deliberata volontà di indagare. Basta che un presidente del Consiglio, lo dico con il massimo rispetto verso quel ruolo, muova contro un procuratore raccontando che esiste un complotto ai danni del governo perché quella affermazione si auto-alimenti con una velocità e una violenza che destano preoccupazione. Cosa resti poi del vincolo di fiducia tra cittadini e istituzioni, lo vedremo”.
“Toghe, l’affondo di Meloni” (Il Corriere della Sera).
“Il duello tra America e Cina”. L’editoriale di Federico Fubini. “Ci sono due conflitti al cuore dell’intelligenza artificiale che si sta sviluppando sulla costa del Pacifico degli Stati Uniti e dall’altra parte dell’oceano, in Cina. Il primo riguarda la competizione fra le due superpotenze. Il secondo, più subdolo, tocca le scelte che forse è già tardi per compiere quanto alla velocità a cui il genere umano vuole avanzare nello sviluppo di capacità per certi aspetti superiori a quelle umane”.
“La Nazione sono io” (Il Fatto Quotidiano).
Sul caso Almasri, il Parlamento chiede alla premier Giorgia Meloni di riferire in aula. L’intevista al ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Io questo tema l’ho posto, qualcuno andrà la prossima settimana. Io no perché non c’entro nulla, Salvini ha detto che può andare, ma in realtà la questione non riguarda neanche lui. Poi se ci coinvolgono come vicepresidenti del Consiglio è un altro discorso. Posso assicurare che non abbiamo fatto riunioni su Almasri. Il 17 gennaio abbiamo parlato di immigrazione e di persone che circolano liberamente”.
“Per l’Italia crescita zero a fine 2024” (Il Sole 24 Ore).
Contrattacco Meloni: “Danneggiano l’Italia per indagare me” (Il Giornale).
“Indagarmi danno alla Nazione” (Il Messaggero).
“Bce e Fed, le strade (per ora) si separano”. L’editoriale di Angelo De Mattia. “Con il nuovo taglio di 25 punti base dei tassi d’interesse di riferimento, deciso ieri dalla Bce, si avvia una divaricazione rispetto alla Federal Reserve che ha mantenuto fermo il costo del denaro, suscitando una dura reazione del presidente Donald Trump che non ha badato all’indipendenza della Banca centrale? “.
“Il monarcato” (Il manifesto).
“Tra Lo Voi, Li Gotti e Mantovano, l’ombra dell’uomo che sciolse il bimbo nell’acido” (La Verità).
“I giudici vogliono governare” (Libero).
Almasri, sciacallaggio contro Lo Voi. Mail pasticcio libico è colpa di Meloni (Domani).