![La Repubblica, la prima pagina di oggi](https://www.blitzquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/02/1-3-1024x683.jpg)
L'EDICOLA, Repubblica: "Almasri, battaglia su Nordio". Il Corriere: "Caso Libia, in aula è bagarre". Il Fatto: "Nordio si fa smentire persino da Piantedosi" - Blitz Quotidiano
L’informativa del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi alla Camera sul caso della scarcerazione di Almasri è l’argomento prinicpale sulle prime pagine di oggi. “Almasri, battaglia su Nordio”, è l’apertura di Repubblica. Il Corriere: “Caso Libia, in aula è bagarre”. “Nordio si fa smentire persino da Piantedosi”, titola invece Il Fatto Quotidiano.
Ecco la rassegna stampa di oggi:
“Almasri, battaglia su Nordio” (La Repubblica).
“Sovranismo giudiziario”. L’editoriale di Carlo Bonini: “C’era una strada maestra per spiegare al Parlamento, e dunque al Paese, senza offenderne l’intelligenza e la dignità, la scelta di riconsegnare un cittadino libico accusato dalla Corte penale internazionale (CPI) di crimini contro l’umanità alla libertà”.
L’intervista all’ex procuratore antimafia e deputato M5s Federico Cafiero de Raho: “Quello di Nordio è stato più un atto di difesa di Almasri che una informativa alla Camera. Ma non è questo il compito del ministro della Giustizia, che deve dare corso alla procedura di esecuzione di arresto internazionale. Ha assunto il ruolo del tribunale del riesame. Almasri era ricercato per crimini di guerra, torture, uccisioni, fatti gravissimi rispetto ai quali crediamo non si possa rispondere con la denegata esecuzione. La nostra Costituzione obbliga all’osservanza dei trattati internazionali. Quanto avvenuto è gravissimo ed è una vergogna per l’Italia: è come dire che possiamo violare le leggi internazionali. Sembra quasi che il nostro Paese non segua più il canale della legalità ma quello della convenienza politica. Ma così si sovverte lo Stato di diritto. Il governo e i ministri devono rispettare le norme nazionali e internazionali. Le valutazioni del ministro sono andate al di là dei suoi compiti”.
“Almasri, Nordio contraddice Piantedosi” (La Stampa).
L’intervista al parlamentare del Partito democratico Graziano Delrio: “Piantedosi e Nordio non hanno chiarito la vicenda Almasri e l’Italia esce da questa storia delegittimata mentre Meloni ha perso l’occasione per assumersi le sue responsabilità: è evidente che la liberazione di Almasri è stata decisa dalla presidente del Consiglio. Io sono stato sottosegretario a palazzo Chigi, so come funziona. La Meloni è una politica di razza, non mi sarei aspettato che mandasse avanti puerili giustificazioni interpretate da Piantedosi e Nordio. È stato uno scandalo liberare quello che è un torturatore, come risulta dagli atti ufficiali dalla Cpi. Così si delegittimano gli organismi sovranazionali. È diventata questa la moda: Trump vuole uscire dall’Oms, da tutte le agenzie Onu. Quando hai un criminale tra le mani non lo rimandi a casa sua, lo tieni in galera”.
“Leo: taglio Irpef fino a 60mila euro. Rottamazione, salvagente in arrivo” (Il Sole 24 Ore).
“Caso Libia, in aula è bagarre”. (Il Corriere della Sera).
“Verità vere (e verità false)”. L’editoriale di Paolo Giordano: “Donald Trump ha annunciato che renderà Gaza «la riviera del Medio Oriente». Pochi giorni prima aveva firmato un ordine esecutivo per «ristabilire la verità biologica» negli spazi pubblici e perfino nelle pubblicazioni scientifiche, corredato da un prontuario che stabilisce una volta per tutte cosa sono un maschio, una femmina, un sesso e così via. Nel frattempo, Elon Musk aizzava gli elettori tedeschi a smetterla di guardare al loro passato novecentesco con un senso di colpa e a mostrarsene invece fieri (votando AfD)”.
L’intervista all’ex premier e commissario europeo Paolo Gentiloni: “Domenica scorsa, quando Trump aveva parlato solo di Canada, Messico e Unione europea, ignorando Putin e non menzionando la Cina, sembravamo già in un mondo diverso da quello degli ultimi 80 anni. La mia interpretazione è che si sia fermato anche per paura delle borse. Ma il rischio è lì: una linea americana unilaterale, ben oltre la guerra commerciale, avrebbe come vittima collaterale l’Occidente non solo il parmigiano”.
L’intervista al leader di Noi Moderati Maurizio Lupi: “Sono perfettamente d’accordo con Elly Schlein che ha definito questa giornata triste ma per il motivo opposto a quello che ha sostenuto lei: è vero che lo scontro dialettico tra maggioranza e opposizione è il sale della democrazia, ma su temi di interesse nazionale come la sicurezza, l’interesse del Paese, la politica estera, non si deve essere faziosi. In Parlamento invece è stato evidente che dell’informativa di Piantedosi e Nordio non interessava a nessuno dell’opposizione, si volevano solo alzare i toni contro Meloni. Si è persa un’occasione per confrontarsi davvero sulle politiche di contrasto all’immigrazione clandestina e anche sul tema della giustizia”.
“Nordio si fa smentire persino da Piantedosi” (Il Fatto Quotidiano).
“Musk, Ucraina: il pugno di Mattarella” (Il Giornale).
“Asilo democratico” (Libero).
“Almasri, Nordio accusa l’Aia” (Il Messaggero).
“Solo unita l’Europa resisterà allo tsunami”. L’editoriale di Romano Prodi: “Anche se sono passate solo due settimane dal suo insediamento, la tempesta sollevata da Trump è già uno tsunami e si contano morti e feriti. La posta in gioco è infatti così grande che siamo obbligati ad analizzare quanto sta avvenendo, anche se i margini di incertezza (a conferma dell’imprevedibilità di Trump) non sono certo minori di quelli che erano al momento dell’insediamento”.
“Governo in aula, Lo Voi a Mauritius” (La Verità).