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L’EDICOLA, Repubblica: “Riarmo, sì di Meloni”. Il Corriere: “Europa, via libera al piano di riarmo”. Il Fatto: “Democrazia sospesa per comprare più armi”

La principale notizia di oggi in apertura sui quotidiani è quella relativa al Consiglio europeo straordinario a Bruxelles, che ha approvato il piano per il riarmo e l’aumento delle spese per la difesa che era stato proposto dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Europa, via libera al piano di riarmo”, titola Il Corriere della Sera. “Riarmo, sì di Meloni”, è l’apertura di Repubblica. “Democrazia sospesa per comprare più armi”, è invece la prima pagina del Fatto Quotidiano.

Ecco la rassegna stampa di oggi:

“Riarmo, sì di Meloni” (La Repubblica).

L’intervista al sindaco di Milano Giuseppe Sala: “Alla luce di queste giornate difficili non credo di essere nella posizione di suggerire al Parlamento cosa fare, ma se potessi permettermi di farlo, direi che, se non si è voluto fare il Salva Milano, ci si occupi allora di un riordino complessivo della materia. Passiamo questi giorni che sono oggettivamente complessi, duri, ma da lunedì ci rimettiamo a lavorare sul nuovo Piano di governo del territorio: le problematiche legate all’urbanistica hanno suscitato così tanto interesse in questi mesi che a questo punto, anche a costo di metterci qualche mese in più, dobbiamo coinvolgere tutti, ma proprio tutti gli attori cittadini”.

“Europa, via libera al piano di riarmo” (Il Corriere della Sera).

“Le due idee di libertà”. L’editoriale di Antonio Polito: “Ma quel J.D. Vance che dal podio della presidenza applaudiva eccitato l’espulsione dall’aula del Congresso del deputato Al Green, reo di aver contestato platealmente Trump, è lo stesso che a Monaco ha rimproverato a noi europei di non tollerare la libertà di parola? E il presidente Trump, è libertario perché dà la grazia ai teppisti che in suo nome assalirono quello stesso Congresso quattro anni fa, o è autoritario perché licenzia i funzionari dell’Fbi che lo indagarono?”.

L’intervista ad Annamaria Furlan, ex segretaria della Cisl, che lascia il Partito Democratico: “È una scelta sofferta, maturata dopo una lunga riflessione. Ringrazio le colleghe e i colleghi e la segretaria Schlein per questi due anni importanti di lavoro ma la mia decisione purtroppo non poteva più attendere. Il tema del lavoro è per me caratterizzante, rappresenta l’impegno di una vita: purtroppo molto spesso mi sono trovata nel dibattito e nelle scelte che il Pd ha fatto a non condividere alcune impostazioni, penso per esempio al salario minimo legale. Fissare per legge il minimo salariale rischia di indebolire la contrattazione”.

L’intervista alla segretaria del Pd Elly Schlein: “Come ho ribadito anche a Bruxelles ai socialisti europei noi siamo convinti che quello che serve oggi è un salto in avanti verso difesa comune europea. Se non si sta facendo, ahimè, è perché evidentemente non c’è ancora la volontà politica da parte degli Stati. Ai socialisti europei ho anche detto che la difesa europea è una cosa diversa rispetto all’agevolazione al riarmo dei 27 Stati membri, come fa il piano von der Leyen. Per questo va nella direzione sbagliata”.

“Ucraina, Meloni apre a Macron” (La Stampa).

L’intervista alla deputata del Pd Lia Quartapelle: “L’approvazione della Camera al ddl Spazio è stata l’occasione per confermare che c’è un nuovo ministro dello Sviluppo economico, con delega allo spazio, che si chiama Andrea Stroppa. Le decisioni sulla tecnologia spaziale e sugli approvvigionamenti le prende Stroppa, non la maggioranza. Siamo al paradosso: i sovranisti siamo diventati noi, contro un governo che invece smania per rispondere ai tweet minatori di Stroppa”.

“Per la Difesa partita da 30-35 miliardi” (Il Sole 24 Ore).

L’intervista al ministro per gli Affari europei Tommaso Foti: “Serve un’Europa che incentivi la crescita, semplifichi le regole e dia agli imprenditori gli strumenti per innovare e creare lavoro, senza essere soffocati dalla burocrazia. L’Ue ha bisogno di meno burocrazia e di procedure più snelle. L’eccessiva produzione di norme e regolamenti non solo rallenta la crescita, ma paralizza le imprese e le fa fuggire, a causa di vincoli che si traducono in oneri insostenibili, soprattutto per le Pmi. Una situazione che non possiamo permetterci”.

“Difesa Ue, spese senza vincoli” (Il Messaggero).

“Il ritorno pericoloso delle sfere di influenza”. L’editoriale di Paolo Pombeni: “La questione che ha affrontato il Consiglio Europeo è di quelle spinose, anzi, se ci si passa la metafora, è una palla di spine tutt’altro che semplice da tenere in mano. Non è facile spiegare la molteplicità di aspetti con cui ci si deve misurare in questo momento, ma si deve farlo, se si vuole capire”.

“Putin minaccia Macron: Finirà come Napoleone” (Il Giornale).

“Democrazia sospesa per comprare più armi” (Il Fatto Quotidiano).

“Lo famo strano”. L’editoriale di Marco Travaglio: ” Se non l’avessimo sperimentata per 14 anni a suon di governi tecnici e trame quirinalizie, oggi dovremmo piangere per la post-democrazia che dilaga in Europa. Ma continua a raccontarsi e a raccontarci la fiaba della democrazia che combatte l’autocrazia dei Putin e dei Trump”.

“La meloni blocca le von truppen” (La Verità).

“Bulli atomici” (Libero).

“L’Ue si compatta sul piano di riarmo. Putin: Macron si crede Napoleone” (Domani).

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La Repubblica
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Giuseppe Avico