
L’Italia è bellicista o pacifista? La confusione dilaga, come uscirne? - Blitzquotidiano.it (foto Ansa)
L’Italia è bellicista o pacifista? Neanche a dirlo: tutti siamo per aborrire la guerra, ma allora perché ci poniamo questo interrogativo?
Ce lo poniamo perché c’è una grande confusione sotto il cielo della vecchia Europa. Macron, ad esempio, ritiene che la Francia possa essere di aiuto con l’ombrello nucleare; gli altri Paesi pensano a creare un esercito, compreso il nostro che dovrebbe avere la bellezza di 40 mila uomini. Ma come, se il servizio militare non c’è più?
Ursula von der Leyen predica a tutta voce il riarmo, vuole una cortina protettiva in grado di difenderci in caso di un precipitarsi della situazione. Insomma, tutti gridano alla pace, ma si preparano alla guerra seguendo un saggio monito latino che suonava così: “Si vis pacem, para bellum”.
Ecco perché dobbiamo essere preoccupati e gridare a gran voce che i guerrafondai debbono rimanersene a casa. Chi sono costoro che non disdegnerebbero un nuovo conflitto mondiale? Innanzitutto coloro che le armi le vendono. Quindi, pur di guadagnare centinaia di milioni di euro, queste persone cincischiano, dicono e non dicono, sono perplesse però ufficialmente non lo danno a vedere. Potrebbe sembrare incredibile ma è così.
Italia divisa su tutto

Naturalmente, come è ovvio, pure da noi si respinge la guerra. Giuseppe Conte è lapidario: “A noi fa orrore l’Europa bellicista”, sostiene. “Lo mandi a dire al presidente francese”, gli risponde qualcuno. Il presidente dei 5Stelle non può mancare di essere polemico. Gli domandano: pure Matteo Salvini la pensa come lei. “Non scherziamo”, replica. “Quelli come lui sono pacifisti di comodo. Niente più”.
Le opinioni si accavallano, le contraddizioni pure e tanto per non farci mancare nulla, ecco il proposito di Musk, il quale è convinto che se staccasse i suoi satelliti artificiali, “l’Ucraina cadrebbe in un paio di giorni”.
È la goccia che fa traboccare il vaso. Nell’occhio del ciclone finisce, guarda caso, Giorgia Meloni che la si accusa di essere una grande amica del plurimiliardario americano. “Vorremmo sapere qual è il suo pensiero a proposito”, insiste qualcuno. La premier tace, meglio placare gli animi in queste circostanze. La polemica non finisce qui, continuerà a lungo. Tanto per non apparire guardingo Matteo Salvini si infervora e risponde così: “Noi della Lega diciamo cose che gli altri non dicono”.
Nella tempesta politica (che non finisce mai di stupire) si presenta come è logico Elly Schlein che punta il dito contro il Presidente del Consiglio, reo di trincerarsi dietro il silenzio e di non intervenire con parole chiare. Ad esempio: “Vuole essere ancora dalla parte di Musk che minaccia il mondo con i suoi satelliti?”. La segretaria ha la memoria corta perché non vede o fa finta di non vedere quel che succede in casa propria.
Dieci correnti nel Pd che si dilaniano fra loro senza esclusione di colpi. “Noi, per il riarmo europeo, siamo plurali, il nostro partito non chiude la bocca a chi ha una opinione diversa, quindi non accettiamo accuse, sono fuori luogo”. I Fratelli d’Italia ripetono lo slogan della loro numero uno: “Noi lavoriamo perché l’Europa e quindi l’Italia si ricomponga. Dividersi ancora significherebbe suicidarsi”.
La fiducia di Piantedosi
È il ministro Matteo Piantedosi ad essere ancora più chiaro. In una lunga intervista rilasciata al Foglio di Claudio Cerasa affronta argomenti assai delicati, però è convinto che “l’Europeismo è irreversibile, che agli Starlink si possono trovare alternative e che il progetto Albania funzionerà”. Possibile? Certo, visto che l’Europa si è pronunciata a favore dei rimpatri nei centri sicuri.
Rinasce a dispetto di molti il pericolo del sovranismo? No, attenzione, si parla di una Europa con queste caratteristiche, non gettiamo paglia sul fuoco. Pace a tutti i costi, dunque. Senza dimenticare la nostra fede di cattolici.
È imperdonabile, quindi, che alla festa della donna qualche accesa femminista mostrava un cartello con la Madonna che non aveva tra le mani il cuore di Gesù, ma la pillola abortiva. Che dire? Ogni commento sarebbe superfluo.