Sergio Mattarella (Foto Ansa)
“Negli anni ’30 del secolo scorso, assistemmo a un progressivo sfaldarsi dell’ordine internazionale, che mise in discussione i principi cardine della convivenza pacifica, a cominciare dalla sovranità di ciascuna nazione nelle frontiere riconosciute. Furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura”. Questo quel che ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la consegna dell’onorificenza della laurea honoris causa all’università francese di Aix-Marseill. Queste le parole che hanno fatto infuriare la portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova che ha parlato di “invenzioni blasfeme”.
Insomma: chi invade un Paese sovrano può ricordare il nazismo, ha detto il presidente Mattarella. E in fondo può ricordare qualsiasi altro Stato o Impero o Ducato o Regno o città-Stato nella storia dell’umanità.
Ma gli Stati Uniti, per esempio, in Iraq non hanno invaso un altro Stato? E quel che accadde con Salvador Allende cosa fu allora? Cosa poi è avvenuto in Vietnam? In Afghanistan? In Libia? Cosa fu il tentato sbarco a Cuba? E cosa avvenne nella Repubblica Domenicana nel 1965? A Grenada nel 1983? In Siria? E l’elenco potrebbe essere infinito. E a chi potremmo paragonare i tentativi di dominio degli Stati Uniti sul pianeta Terra? Anche questi al Terzo Reich? Perché se così fosse, vuol dire che siamo stati e siamo alleati a dei simil nazisti anche noi.