Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, in un’intervista alla Stampa parla dell’approvazione da parte del centrodestra del finanziamento, in Manovra, dell’educazione sessuale a scuola: “C’è stato un confronto, come avvenuto su molti altri emendamenti, non era scontato che venisse approvato ed è un primo passo significativo”.
Prosegue Magi: “Spero non se ne siano pentiti, viste le polemiche. In realtà dovrebbero rivendicarlo, perché è un atto politico importante in un Paese come il nostro”.
Magi si riferisce ai Pro Vita. Secondo l’associazione che intanto annuncia barricate, l’educazione sessuale a scuola è solo un modo per portare nelle scuole la teoria gender. Magi dice ancora: “Penso sia una reazione ossessiva e anche un po’ ridicola, nessuno spiega mai cosa sia la teoria gender e dove la vedono, se non nei loro incubi. Sono certo che un po’ di educazione sessuo-affettiva farebbe bene anche a loro. Imparerebbero ad esempio cosa voglia dire ‘autodeterminazione'”.
Magi spiega poi che dopo l’approvazione dell’emendamento “dovremo vigilare su come le risorse verranno effettivamente messe a disposizione delle scuole e usate per l’obiettivo previsto. Il prossimo anno lo faremo con atti di sindacato ispettivo. Sarà importante che il ministero dell’Istruzione offra un’adeguata informazione ai dirigenti scolastici. Peraltro, con questo finanziamento siamo andati incontro alle richieste di molti istituti”.