
Nicola Fratoianni (Foto Ansa)
“Ieri – dice il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Nicola Fratoianni – la presidente del consiglio ha cercato di ridicolizzare il senso profondo del Manifesto di Ventotene, scritto nel 1941 nel pieno della 2ª Guerra Mondiale. Però Meloni si è dimenticata di ricordare che chi scriveva quel manifesto lo scriveva al confino. Ecco per quel che mi riguarda la risposta poteva essere persino più semplice delle peraltro comprensibili e giuste proteste delle opposizioni: cara presidente Meloni non ci stupiamo che abbia scelto di strumentalizzare così gravemente il Manifesto di Ventotene, peraltro forse senza avervelo neanche compreso, perché all’epoca noi saremo stati con chi era al confino e lei probabilmente con chi li aveva confinati”.
“Evidentemente Giorgia Meloni – conclude Fratoianni – ha un problema piuttosto serio come tutti quelli che sostengono il piano di riarmo della Bomber Leyen: cioè spiegare agli elettori, qualunque sia la loro fede politica, che è giusto spendere 800 miliardi per nuove armi mentre non abbiamo gli ospedali e non si riesce a sostituire le vecchie tac, mentre i lavoratori hanno salari da fame, mentre le politiche industriali languono. Di fronte a tutto questo, mi pare pare evidentissimo che le priorità siano altre e forse qualche difficoltà ce l’ha Giorgia Meloni”.