Politica

Manovre al centro Pd: a Milano Comunità Democratica di Ruffini e Prodi, a Orvieto Paolo Gentiloni

È nato il centro anti-Schlein. Due i fonti battesimali: Milano e Orvieto. Nel capoluogo lombardo ha esordito Ernesto Maria Ruffini che sogna la maggioranza Ursula; nella città umbra  la seconda riunione dei cattolici di sinistra,  si è presentato l’ex premier Paolo Gentiloni che dice “non aspiro a ruoli, sono qui per dare una mano al centrosinistra”.
Un sabato 18 dedicato alle manovre di Centro. Tranciante il filosofo Massimo Cacciari, 80 anni, già sindaco di Venezia ed ex europarlamentare: “Sono tentativi interni ai dem per ricollocarsi. La Sinistra è travolta in tutto il mondo. Gli ex DC hanno capito che devono stare tutti insieme. Ma la coalizione sarà sgangherata. L’anticomunismo e’ un argomento che non esiste più. Neppure la Meloni lo usa più.”

E su Romano Prodi, molto attivo in questo periodo, il filosofo va giù duro: “Ma per favore. Prodi ha 90 anni. Lo hanno chiamato per dargli il suo spazio e dire quello che pensa. In ogni caso, ci sono problemi più importanti in questa fase storica: c’e’ Gaza, c’è l’Iran, ci sono Ucraina e Russia, c’è l’intelligenza artificiale. Ma per favore!”.

A MILANO L’ESORDIO DI RUFFINI AL CENTRO

Manovre al centro Pd: a Milano Comunità Democratica di Ruffini e Prodi, a Orvieto Paolo Gentiloni – Blitzquotidiano.it (foto Ansa)

L’ex capo della Agenzia delle Entrate ha parlato chiaro ai cattolici Pd: “Servono elettori, non partiti;  serve una maggioranza Ursula sperimentata prima di tutto in Commissione Europea. Questa la via per centrare l’obiettIvo di riportare il centrosinistra al governo e riunire i cattolici nel centrosinistra. Sembra evidente che serva un federatore per costruire alleanze”.

Allo scopo si fanno tre nomi: lo stesso Ruffini, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e Paolo Gentiloni. A Milano è nata “ Comunità democratica “ promossa dal nipote del cardinale e da Graziano del Rio, regista a distanza Romano Prodi che torna a dire la sua dopo troppo tempo. Ruffini ha un piano ben preciso: unire i cattolici nel campo largo per arginare Elly Schlein come candidata premier. In gioco la guida della coalizione alle prossime politiche, il sogno e’ soffiarla alla segretaria Dem.

A ORVIETO IL RITORNO DI PAOLO GENTILONI

L’evento di Orvieto, 500 km di distanza da Milano, organizzato dalla associazione “ Libertà Eguale” – costola dem guidata da Enrico Morando- ha concesso la scena all’ex premier Paolo Gentiloni, considerato l’indiziato n. 1 a federare il centro e guidare il campo largo alle prossime elezioni politiche.
Lui ha frenato ma è evidente il significato della sua presenza: unificare l’area catto comunista. Inoltre va detto che Gentiloni è uno degli ispiratori della discesa in campo di Ruffini. Ha detto:” È buona cosa il fatto che ci siano questi incontri, sia qui a Orvieto che a Milano, penso che tutto ciò faccia ben sperare. Idee, contributi, persone che si mettono in gioco e tutto questo fa parte di un lavoro necessario per dare credibilità a una alternativa di governo, una alternativa di centrosinistra. Penso che questa coincidenza faccia ben sperare”.

Published by
Marco Benedetto