Quello dei centri per migranti in Albania “è un progetto che è già fallito ed è sotto gli occhi di tutti: dovevano inaugurare a maggio, siamo a Natale e sono vuoti”. Lo spiega, in un’intervista a Repubblica, il deputato del Partito Democratico Matteo Orfini.
“Stiamo parlando di due centri che costano quasi un miliardo in 5 anni: solo quest’anno abbiamo pagato 150 milioni per 19 migranti tenuti lì quattro giorni – prosegue -. Ma non poteva andare diversamente: non funzionano perché, oltre a essere giuridicamente discutibili, violano i diritti umani e non hanno alcun effetto di deterrenza”.
La soluzione, secondo Orfini, “è gestire i flussi migratori in Europa, insieme. Mentre in Italia si dovrebbe cambiare la Bossi-Fini, favorire i canali legali, costruire un sistema di integrazione più efficiente e l’accoglienza diffusa – spiega -. Ormai è chiaro che il meccanismo basato sull’esternalizzazione delle frontiere, cioè far fare il lavoro sporco agli autocrati violando di fatto i diritti umani per procura, si sta rivelando un fallimento”. Eppure la premier Meloni rilancia i centri in Albania.
“Non potendo ammettere di aver fatto fiasco, deve trovare un modo per far finta di andare avanti – sostiene Orfini -. Peccato che tutto questo abbia un costo enorme: i centri sono deserti, le forze dell’ordine fanno saune e la guardia ai cani randagi che hanno preso possesso dei centri albanesi, mentre noi continuiamo a spendere tanti soldi – conclude -. Questa propaganda ha un prezzo salatissimo”.