Matteo Salvini attacca le toghe che oggi hanno protestato in tutta Italia contro la riforma della giustizia voluta dal Governo: “Siamo in democrazia, ognuno fa quel che vuole. Ma mi sembra una mancanza di rispetto non riconoscere quello che il popolo porta avanti come riforma tramite le sue persone elette. I magistrati sono pagati per applicare le leggi, non per contestare o sovvertire le leggi. Mi sembra di pessimo gusto alzarsi e uscire quando un rappresentante del governo parla”.
Il vicepremier e ministro dei Trasporti parla durante una raccolta firme a Ponte Milvio, a Roma, per la petizione leghista “Difendiamo chi difende gli italiani” sulle forze dell’ordine organizzata dalla Lega. E spiega: “Fortunatamente i magistrati che protestano sono sempre più in minoranza. La maggioranza dei giudici vuole solo fare il proprio lavoro e non fare politica. Noi andiamo avanti su separazione delle carriere e riforma del Csm e anche sulla responsabilità penale di chi mette in galera le persone sbagliate”.