“I centri” per migranti in Albania “sono pronti e saranno molto utili per velocizzare le procedure di riconoscimento della protezione a chi ne ha diritto, ma soprattutto del rimpatrio di chi non ne ha diritto”. Lo spiega in un’intervista al Corriere della Sera il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, secondo il quale “la recente sentenza della Cassazione ha confermato la possibilità di un prossima riattivazione dei centri che valuteremo proprio a partire da questo vertice”.
A chi critica i costi dell’operazione il ministro replica che “lo stanziamento di 650 milioni in 5 anni è una previsione di legge del costo massimo possibile con le strutture a regime, non è detto che corrisponderà alla spesa reale”.
La sentenza di assoluzione del ministro Salvini nel processo Open Arms secondo Piantedosi non “avrà nessuna influenza” sulla linea del governo, “perché rappresenta solo la fine di una vicenda paradossale di cui è stato vittima il mio amico Matteo Salvini che, peraltro, ha sempre tirato dritto con dignità e coerenza”.
“È stato un esito importantissimo, ma la linea del governo è stata tracciata dal voto degli elettori che ha dato vita alla maggioranza parlamentare di centrodestra a cui, da tempo – spiega -, gli italiani chiedono di fronteggiare l’immigrazione irregolare ed insostenibile”.
Il ministro nega la possibilità che possa essere lui il candidato alle regionali in Campania per il centrodestra. “Assolutamente no e l’ho già detto più volte. Sono totalmente concentrato nello svolgimento dell’incarico che mi è stato affidato”.
Salvini ha smentito di voler tornare al Viminale. “Salvini, in poco più di un anno, fece un ottimo lavoro al Viminale ed io ho avuto il privilegio di essere stato partecipe di quella stagione. Chi ora, in modo malevolo, vuole insistere a proporre una connotazione divisiva all’esito del processo di Palermo si deve rassegnare – conclude -: ha prodotto l’effetto delle espressioni di apprezzamento del mio lavoro da parte del presidente Meloni e dello stesso Salvini”.