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La Cassazione ha confermato la condanna a 18 mesi per Mimmo Lucano. Niente processo bis (foto ANSA) - Blitz quotidiano
La Cassazione ha messo la parola fine al lungo iter giudiziario che ha coinvolto Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, dichiarando definitiva la sua condanna a 18 mesi di reclusione, pena sospesa. La Suprema Corte ha rigettato il ricorso presentato dai legali di Lucano, confermando così la condanna per falso relativa a una delle 57 delibere contestate nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dell’accoglienza dei migranti nel piccolo comune calabrese.
Le assoluzioni e il ricorso inammissibile della Procura
Parallelamente, la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della procura generale di Reggio Calabria, che mirava a ribaltare le assoluzioni di Lucano e degli altri imputati per i reati di truffa ai danni dello Stato. Con questa decisione, le assoluzioni pronunciate nei precedenti gradi di giudizio diventano definitive.
Dal primo grado alla sentenza finale
Il percorso giudiziario di Lucano ha subito notevoli variazioni nel corso degli anni. In primo grado, il Tribunale di Locri lo aveva condannato a 13 anni e 2 mesi, ritenendolo il promotore di una presunta associazione a delinquere. Tuttavia, nell’ottobre 2023, la Corte d’Appello di Reggio Calabria aveva ridotto la pena a un anno e sei mesi, facendo cadere le principali accuse legate alla gestione illecita dei fondi per l’accoglienza dei migranti.