Politica

Lo scandalo migranti imbarazza il Pd, ma una strada per risolvere il problema c’è e si deve trovare

Non li chiamiamo più migranti, ma persone che si muovono”, sostiene l’ex ministro Marco Minniti.

Siamo d’accordo, ma quando si fermano, se si fermano, che prezzo debbono pagare? Quando leggiamo le cronache che arrivano dalla provincia di Salerno, non ci rimane che impallidire dinanzi a fenomeni di questo genere.

I protagonisti avevano creato un’associazione a delinquere per cui chi voleva un permesso di soggiorno (falso, naturalmente) doveva sborsare una cifra con diversi zeri. Però il documento serviva a questi poveri disgraziati per sbarcare il lunario.

Come? Con un contratto, ancora falso, che gli dava il permesso di lavorare. Una idea che rendeva ricchi coloro che gestivano l’organizzazione tra i quali spiccava anche il nome del tesoriere del Pd, Nicola Salvati, immediatamente sospeso dal partito.

Indagine penale sullo sfruttamento dei migranti

Migranti, lo scandalo imbarazza il Pd, ma una strada per risolvere il problema c’è e si deve trovare (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Le indagini sono soltanto all’inizio con decine di indagati che potrebbero aiutare gli inquirenti a identificare gli altri responsabili mettendo fine ad una congrega che sfruttava disgraziati che altrimenti non avrebbero avuto futuro.

Oggi è la destra che accusa e punta il dito contro i responsabili di questa ignobile combriccola. Ma è anche vero che in passato è accaduto l’esatto contrario. Insomma, da una parte o dall’altra queste storie lasciano stupefatti e chi le legge non si riesce a convincere come il problema dei migranti non sia stato ancora risolto.

Non ci si può limitare a dire che la colpa è da una parte o dall’altra. In questa maniera, si continua a litigare e a difendere le proprie tesi senza andare alla ricerca di una soluzione comune.

Il ritornello è sempre lo stesso, ma è un refrain che non porta a nulla. E’ inutile continuare a dare addosso all’avversario se non si ha una proposta che possa unire le due parti.

Botta e risposta continua

“Sono anni che la maggioranza tenta strade che non danno risultati: il blocco navale, lo stop alle navi che portano clandestini che non hanno il minimo futuro nella terra in cui vogliono fermarsi, lo sconcertante progetto di creare un centro per rifugiati in  Albania”. Tutta fuffa ripetono.

E dall’altra parte? “Aprire a tutti, significa andare alla deriva con decine di migliaia di persone che non hanno un posto per dormire o un euro per mangiare”.

In questa maniera, è logico, non si conclude un bel nulla.

Ora non c’è dubbio che finora l’Europa non ha dato all’Italia il benchè minimo aiuto. Quando è stato gridato l’allarme molti hanno girato la testa come per dire: “Sono fatti vostri, non tocca a noi risolvere i vostri problemi”.

In effetti l’unico guaio italiano sta nel fatto che la nostra penisola è il primo confine europeo. E’ una colpa questa, non si poteva unire in effetti l’Europa per trovare una soluzione comune? Al contrario, siamo stati lasciati soli: un piccolo soccorso lo abbiamo avuto quando si è tentato di coinvolgere i paesi da cui provenivano questi disgraziati. Un minimo sussulto che è durato lo spazio di un mattino.

Il problema rimane e non ha fatto che piccoli passi avanti. E’ chiaro che dovremmo essere soltanto noi a risolvere i nostri guai. Allora, ancora una volta non si capisce perché maggioranza e minoranza non trovino un punto d’incontro invece che andare alla ricerca di un quid che possa mettere all’angolo l’avversario.

Non sarebbe un compito difficilissimo, basterebbe usare il buon  senso e tanto raziocinio. Se aspettiamo che il resto dell’Europa ci venga incontro, le nostre chances diminuiranno e il problema diventerà sempre più gigantesco. Possibile che in Italia le nostre forze che siedono in Parlamento, insieme con l’esecutivo, non riescano a trovare un accordo?

Possibile che la gente debba continuare ad assistere a spettacoli indecorosi come quello di Salerno senza la minima speranza di avere un futuro migliore? Con l’aiuto di quei migranti regolari che possano aiutare la nostra economia?

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Bruno Tucci