Intervistata da Repubblica il giorno dopo l’assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open Arms, la presidente di Emergency, Rossella Miccio dice di “provare una profonda delusione dopo questa sentenza. Sono passati cinque anni, ma il ricordo della sofferenza inutile a cui sono state sottoposte le persone a bordo è vivissimo”.
“Per noi – continua – ha vinto solo la cattiveria di chi alza muri e barriere e in questo momento storico obbliga chiunque sogni una vita migliore a affrontare viaggi pericolosi in mezzo al Mediterraneo su imbarcazioni precarie, perché alternative sicure e legali non ce ne sono”. Poi sottolinea: “Siamo molto curiosi di leggere le motivazioni per comprendere cosa non abbia convinto i giudici, in che misura tutto questo non sia punibile. Di certo, anni di processo hanno fatto emergere una cosa: ai naufraghi, che già avevano subito sofferenze indicibili in Libia, ne sono state inflitte di ulteriori. Inutilmente”. Voi continuerete a andare in mare? “Assolutamente sì – risponde -. Noi continueremo a prestare assistenza a quanti si trovano in pericolo nel Mediterraneo, non solo perché è un obbligo previsto dal diritto internazionale, ma perché è la cosa giusta da fare”.