La fregata Neustrashimy della Marina russa si sta dirigendo verso il Mediterraneo dopo aver varcato Gibilterra insieme al rifornitore Yelnya. Su X sono apparsi alcuni scatti (uno di questi è visibile qui di seguito) che mostrano il passaggio della nave da guerra appartenente alla Marina Militare della Federazione Russa. La nave verrà posizionata nel Mediterraneo: in questo modo Mosca vuole rafforzare la propria presenza nel Mar Mediterraneo. Le due navi, prima di entrare nello stretto di Gibilterra hanno navigato lungo la costa portoghese e sono state monitorate dall”aeronautica militare del Portogallo.
La fregata Neustrashimy e il rifornitore dovrebbero fare scalo in Algeria che ha intensificato le relazioni con la marina di Mosca, prima di raggiungere nella giornata di oggi, il Canale di Sicilia. La fregata, prima di arrivare nel Mediterraneo è stata impiegata a Cuba dove ha fatto parte di un’esercitazione insieme alla marina cubana.
Questa fregata è stata progettata principalmente per operazioni antisommergibile ma può svolgere anche missioni di difesa aerea. Si tratta di una nave massiccia costruita come cacciatorpediniere al tramonto dell’Unione Sovietica sottoposta successivamente a restyling. E’ lunga 129 metri e dispone di missili cruise e antiaerei, razzi antisommergibile, siluri, un cannone a tiro rapido da 100 millimetri, due mitragliatrici ed anche di un elicottero.
La presenza russa nel Mediterraneo non è cosa recente. E’ infatti da almeno dieci anni che la Russia ha rafforzato la sua presenza militare in quest’area strategica (ne sappiamo qualcosa noi italiani che ospitiamo il più alto numero di basi militari in Europa ndr). Dal 2013, la Russia sta mantenendo una forza navale stabile nella regione. Per farlo sposta di continuo unità della flotta che stazionano nel Mar Nero, supportate da navi e sottomarini delle flotte del Nord e del Baltico. La strategia russa sfrutta la posizione strategica del Mediterraneo proprio per difendere i suoi confini meridionali. Allo stesso tempo, lo scopo della presenza militare è per contrastare il dominio navale della Nato e degli Stati Uniti nel Mediterraneo orientale.