Politica

Piantedosi: “Sbarchi in calo del 60%, 1.300 espulsi in più nel 2024”

Per il terzo anno consecutivo, l’Italia ha registrato un incremento tra il 15 e il 20% delle espulsioni. Un dato significativo, ma che per il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi non è ancora sufficiente. “Non sono ancora abbastanza, dovremmo fare di più, ma rispetto al 2022, l’anno scorso ci sono stati 1.300 espulsi in più, 1.300 potenziali fattori di insicurezza per i nostri cittadini. Dovremmo fare di più”.

Queste le parole del ministro Piantedosi, pronunciate in apertura della Conferenza dei prefetti e dei questori d’Italia, dedicata alle politiche di contrasto all’immigrazione irregolare.

Risultati e strategie per il futuro

Durante il suo intervento, il ministro ha fatto il punto sulla prima metà del mandato, sottolineando i risultati ottenuti e le sfide ancora da affrontare: “Ci avviciniamo alla metà del nostro mandato. Abbiamo fatto tante cose e tante restano ancora da fare per raccogliere i frutti dei tanti semi messi sul terreno. Gli sbarchi sono in calo del 60%, non a caso, ma per merito di una miriade di accordi internazionali. Abbiamo favorito e incrementato i corridoi umanitari e gli ingressi per lavoro regolare. Puntiamo ad un sistema di accoglienza stabile che non metta a repentaglio la sicurezza degli italiani”.

Anche in questo caso, Piantedosi ha evidenziato il ruolo fondamentale della cooperazione internazionale e delle misure messe in campo per gestire i flussi migratori in maniera più efficace.

Piantedosi: “Sbarchi in calo del 60%, 1.300 espulsi in più nel 2024” (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Il sostegno della Premier Giorgia Meloni

Alla conferenza è presente anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la cui partecipazione è stata sottolineata dallo stesso Piantedosi come un segnale di grande attenzione ai temi della sicurezza e dell’immigrazione. Il ministro ha voluto esprimere un particolare ringraziamento alla Premier: “Ci dà motivazione ed è un’ulteriore testimonianza della grande importanza che lei annette ai temi della sicurezza e dell’immigrazione. Lei – ha detto rivolto a Meloni – si attende molto dal ministero, ha messo la faccia in prima persona e noi saremo sempre al suo fianco”.

 

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Amedeo Vinciguerra